Da “Su Nuraghe”, poesia di Nicola Loi “Semper in gherra/ Sempre in guerra”

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Mentre sempre più martellanti giungono notizie di guerra con stati europei che predispongo nuovi spazi per seppellire nuovi morti, giunge al Circolo “Su Nuraghe” di Biella la poesia “Semper in gherra/ Sempre in guerra” di Nicola Loi di Ortueri (Nuoro).

Il Poeta alza la sua voce di ferma condanna contro le ripetute impunite stragi “In chelu de su Mesu Oriente/ nel cielo del Medio Oriente”, dove “No sunt coladas pius sas cometas/ non sono apparse più le comete”.

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Decima giornata Campionato provinciale calcio a 7: “Su Nuraghe Calcio Biella” vince 2-1 contro “Pizza Flash”

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Si è conclusa con la vittoria di 2-1 per “Su Nuraghe Calcio Biella” la partita disputata lunedì 2 dicembre 2024 contro “Pizza Flash” presso il Centro Sportivo “Openkinetik” di corso Avilianum, 1, di Vigliano Biellese.

Molto combattuto il confronto tra i pur bravi atleti del “Pizza Flash”, che hanno cercato per tutto il tempo e in tutti i modi di tener testa agli avversari in campo con le insegne dei Quattro Mori sul cuore, accontentandosi del solo gol di bandiera messo a segno da Davide Loverde.

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Uno sguardo sul creato: gli Aeshnidi, le libellule grandi

descrizione Immagini e testi di “Su Calendariu 2024” del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” ci accompagnano nello scorrere dei mesi, con sensibilità sociale e naturalistica attraverso didascalie di Lucio Bordignon e di due studenti universitari: Martina Cadin e Leonardo Siddi. Insieme hanno fornito testi e foto, a completamento delle immagini di Walter Caterina, anch’egli valente fotografo naturalista.

Gli Aeshnidi, le libellule grandi. Anax imperator (Imperatore comune). Anche nel mondo delle libellule esistono i giganti: l’Imperatore comune è tra le libellule più grandi d’Europa. Può raggiungere anche una lunghezza di 8 centimetri e mezzo. Si osserva nel cuore dell’estate.

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Da “Su Nuraghe” una paròla piemontèisa al mèis, Dicembre 2024, «N» come NASSE

descrizioneOmaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi” che fanno capo al Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella – NASSE è parola che accompagna il dodicesimo mese dell’anno come si ritrova, in“Michel dij Bonavé”, Michele Bonavero e nella ricca produzione letteraria di “Tavo Burat”, Gustavo Buratti Zanchi.

Nasse v.i. nascere || da la tëggia dla dësmentia doa a-i é ancor na faja, ant ël sol che a nass për smasì l’ùltim seugn, lassela dësblé a la bisa pento grinos e onda ‘d brala d’ors ant la barba longa e grisa [Tavo] = dalla capanna dell’oblio dove ancora una fata, nel sole che nasce per stemperare l’ultimo sogno, lasciarla disfare alla brezza pettine affettuoso e onda di lichene nella barba lunga e grigia || Crònio a l’avìa fàit n’anchërna an sël trav ëd ca për minca ann ch’a passava, dal di che chiel a l’era nà, e le tache a j’ero giumai set [Michel] = Cronio aveva fatto una tacca sulla trave di casa per ogni anno che passava, dal giorno in cui lui era nato, e le tacche erano ormai sette

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