“Su Nuraghe” premia i suoi figli migliori con 9 borse di studio

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Lunedì 6 gennaio 2025 sono state consegnate le tradizionali borse di studio di “Su Nuraghe” ai figli meritevoli dei soci.

Fin dalla fondazione, per il 47° anno consecutivo, il Circolo Culturale Sardo di Biella premia i suoi figli migliori, assegnando loro premi in denaro per meriti scolastici. Giochi, peluches per tutti e libri messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per favorire la conoscenza del territorio in cui viviamo.

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Sardi a Biella nelle immagini di Su Calendariu 2025, Gennaio

descrizione Le immagini raccolte in Su Calendariu 2025 del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe ci accompagnano nello scorrere dei mesi. Illustrano alcune delle molteplici attività della composita comunità che risiede nel Biellese, forte di oltre 6.000 isolani presenti in tutti i settori della società.

Il 28 Gennaio di ogni anno ricorre l’anniversario della battaglia dei “Tre Monti” (28-31 Gennaio 1918), celebrata dalla Brigata Sassari” come “Festa delle Bandiere”, in ricordo degli eroici fatti d’arme, che segnarono la riscossa italiana dopo gli infausti giorni di Caporetto durante il primo Conflitto Mondiale.

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Da San Pancrazio al «Nuraghe Chervu», una pietra per ricordare i Caduti della Grande Guerra

descrizioneUn gesto simbolico che unisce territori lontani nel nome della memoria e della pace

San Pancrazio Salentino, Comune della provincia di Brindisi, ha recentemente contribuito a un progetto nazionale carico di significato, rispondendo con entusiasmo all’iniziativa del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella. Il progetto, volto al completamento dell’area monumentale “Nuraghe Chervu”, è dedicato ai Caduti della Prima Guerra Mondiale e alla Brigata “Sassari”, simbolo di sacrificio e coraggio.

L’area monumentale, inaugurata nel 2019 con la posa delle prime 250 pietre provenienti da diverse regioni d’Italia, rappresenta un mosaico della memoria nazionale. Ogni pietra reca inciso il nome del Comune di provenienza e il numero dei soldati caduti durante la Grande Guerra, testimoniando il dolore e il sacrificio collettivo delle comunità italiane.

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Gennaio 2025, una parola sarda al mese: “U” come “UTTURÍNU”

descrizioneRadici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella

UTTURÍNU log. e sassar. ‘viottolo’ di campagna, normalmente delimitato da muri a secco; ùttaru gall.; gutturinu, butturinu, utturinu, utturighinu log. Questa voce è un denominale da log. gùtturu ‘gola’; anche ‘gola di montagna’; anticamente doveva avere forma *guttulu, ed è un classico aggettivale sardiano, nientaffatto derivato dal latino (guttur ‘gola’) ma precedente e poi coevo, indi fuso con esso, provenendo dal sum. gu ‘neck’ + tul ‘well, pozzo’: gutul = ‘pozzo del collo’ (ossia trachea, parola veramente arcaica). Vedi bùttaru in Gallura indicante un ‘viottolo’; mentre a Ozieri e Benettutti è detto tirighinu.

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Da “Su Nuraghe” una paròla piemontèisa al mèis, Gennaio 2025, «O» come OBADA

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Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi” che fanno capo al Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella – OBADA è parola che accompagna il primo mese del nuovo anno come si ritrova in Gianrenzo Clivio e nella ricca produzione letteraria di “Tavo Burat”, Gustavo Buratti Zanchi

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