Serata di auguri a Su Nuraghe

Ieri, 17 dicembre, alle ore 21, nel salone della biblioteca del Circolo Su Nuraghe di Biella è stato presentato Su Calendariu 2006.
L’almanacco è illustrato dalle immagini di opere architettoniche realizzate in Sardegna da impresari biellesi, documenti inediti che provengono dagli Archivi sardi dalla Valle dell’Elvo.

La serata, tradizionale appuntamento per lo scambio di auguri tra i Soci del sodalizio, è stata anche l’occasione dell’apertura del nuovo anno sociale del Circolo Culturale Sardo di Biella.
Il presidente Battista Saiu, nel presentare il calendario che scandirà i giorni del nuovo anno, si è soffermato sul significato dell’etnicità, evidenziando come questa sia frutto di una scelta culturale di condivisione, risultante dell’adozione di usanze, modi di fare, di dire e di essere.
Una sorta di ibridazione culturale che cerca di colmare il vuoto della “incertezza identitaria” e, in alcuni casi, della “perdita dell’identità”, che porta alla positiva scoperta della ricchezza del diverso, grazie all’incontro con l’altro.
Tra gli elementi che concorrono alla formazione dell’immaginario identitario, si può inserire il paesaggio, naturale o antropizzato, come nel caso delle nuove opere architettoniche, realizzate da maestranze continentali e riprodotte nelle immagini di Su Calendariu 2006.
Si tratta di fotografie di strade, ponti, viadotti, dighe, canali di bonifica, muri di contenimento, palazzi, case e caserme, opere che portano i segni e parlano dei sogni dei loro costruttori. Artigiani della pietra, scalpellini e selciatori biellesi, che hanno trovato nelle rocce della nostra Isola la materia prima per realizzare grandiosi manufatti, modellandoli con le loro mani.
Lavori che portano la traccia della fatica e dell’ingegno, oggi perfettamente inseriti nell’ambiente sardo, diventati elementi caratteristici, identitari, appunto, del territorio di Sardegna.

Maria Grazia del Fabbro, autrice delle didascalie che commentano le immagini del Calendariu 2006, ha letto alcuni brani da lei composti per l’occasione.
Inoltre, molto gradito è stato il saluto di Rinaldo Chiola, sardo di seconda generazione, assessore alle Politiche Sociali della Città di Biella.
La serata è proseguita con l’annunciato rinfresco con i vini Meloni, melodie e danze sarde.

L’occasione è particolarmente felice per salutare cordialmente e augurare “Bonas Pascas”: Bona Pasca de Natale, a Largos Annos!

Battista Saiu

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.