La Serata di Auguri a Su Nuraghe e la festa ebraica di Chanukkà: il fuoco sempre acceso
Una concomitanza calendariale ha voluto che la serata degli auguri, svoltasi sabato 16 dicembre al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, coincidesse con il primo degli otto giorni che precedono la festa ebraica detta di Chanukkà (festa che attraverso i fuochi educa-conduce, inaugurando spazi e tempo, riportandoli alla funzione originaria), celebrata nel calendario ebraico il 25 di Kislev, corrispondente quest’anno alla sera del 25 dicembre. Ricorda la vittoria dei Maccabei sui Greci che avevano profanato il Tempio, innalzando al suo interno una statua di Giove. Sopra un candelabro a nove bracci, vengono via via accesi dallo shammash, il fuoco servitore, le altre otto fiammelle fino ad illuminare, nell’ultimo giorno, l’intero candelabro.
Dal ricordo di questa festa il presidente Battista Saiu ha preso spunto per inaugurare il nuovo anno sociale del Sodalizio che si avvia a festeggiare il suo 30° anno di fondazione.
Tante sono le fiammelle che hanno contribuito alla costituzione del Circolo Su Nuraghe, così come tante quelle necessarie per la realizzazione del Calendariu 2007, illustrato dalle fotografie di Mario Pes, grazie alla disponibilità degli Archivi di Paolo Amat di San Filippo e degli Eredi Pes di Cagliari, immagini impreziosite dalle poetiche didascalie di Maria Grazia del Fabbro.
Il saluto degli Assessori della Città di Biella, Nicoletta Favero e Rinaldo Chiola, hanno ripreso il tema simbolico del fuoco, sottolineando l’importanza della sua alimentazione continua.
Dopo aver tagliato le torte preparate dai Soci e dato il via alle immancabili danze sarde di festeggiamento, una delegazione di Su Nuraghe e di Amministratori cittadini, si è recata alla sede della Banca Nazionale del Lavoro per dare, con la presenza, un contributo alla maratona televisiva “Telethon”, l’encomiabile iniziativa che raccoglie contributi per la ricerca sulle malattie genetiche.
Battista Saiu