Luca Deias è nato a Biella nel 1991 da entrambi genitori sardi, padre di Teulada e madre di Ales.
Fin dai primi studi mi appassionano la materie umanistiche – confida durante l’incontro per il conferimento dell’incarico a presentare il film messo a disposizione dall’ISRE, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico – e, per questo, dopo aver conseguito la Licenza Media, mi iscrivo al Liceo Classico, dove conseguo il diploma. Attualmente sono iscritto all’Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Comunicazione.
Inseguo il sogno di diventare giornalista sportivo e, magari, un giorno, arrivare a redigere articoli sul Cagliari Calcio, la squadra del cuore.
Provo grande interesse per l’astronomia, l’ovniologia e la Religione.
Luca frequenta con la famiglia il Circolo Su Nuraghe di Biella, partecipando a diverse attività sociali; particolarmente interessato a tornei interni e alle attività sportive, sovente in coppia con il padre e con giovani ragazzi suoi pari.
Ha accettato, per una sera, di fare la scelta di campo, da fruitore quale è sempre stato, diventare propositore, essere animatore culturale, rendendosi disponibile ad illustrare il film assegnatogli: “In viaggio per la musica”. Un cambio di ruolo, una sorta di rito di passaggio per “l’entrata in società” a cui via via sono chiamati i Sardi di nuova generazione, nati fuori dall’Isola, nella prospettiva del “passaggio di testimone” per dare continuità alla grande famiglia dei Sardi che vivono in Continente, con lo sguardo rivolto alla Terra di origine.