Nuova tappa a Torino della Mostra biellese “Garibaldi dopo Garibaldi”, “tessitore di unità“- allestimento predisposto dall’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna – ad ogni tappa nuovi pannelli che illustrano la storia locale e antichi nessi con Piemonte e Sardegna
Sabato 4 dicembre, alle ore 16, a Torino, nei locali dell’Associazione dei Sardi del Circolo “Sant’Efisio, in via degli Abeti, 15, verrà inaugurata la mostra documentaria dal titolo “Garibaldi dopo Garibaldi, Garibaldi e la Sardegna“. Continua così l’itinerare di una mostra per i luoghi del Piemonte che hanno visto nel loro passato il passaggio dell’«Eroe dei due mondi». Dopo l’esordio dello scorso Giugno, a Biella e la succesiva tappa di Settembre a Gattinara (VC), infatti, dal prossimo Sabato 4 Dicembre, presso i locali dell’Associazione Sarda Sant’Efisio di Torino, verrà proposta al pubblico la rassegna, dal sapore storico-divulgativo, organizzata con l’intento di sottoporre all’attenzione dei visitatori alcuni risvolti particolari della vita del condottiero di Nizza nel contesto regionale subalpino e nella storia d’Italia, analizzata secondo la nota corrente storiografica della cosiddetta “dottrina della statualità“.
L’esposizione, in particolare, oltre a presentare le tre sezioni dedicate, rispettivamente, al processo storico che ha condotto dal Regnum Sardiniae et Corsicae, nato nell’Aprile 1297, alla Repubblica Italiana, sorta il 2 Giugno 1946, al soggiorno in Biella e dintorni del Generale alla guida di circa 3.500 Cacciatori delle Alpi ed al successivo passaggio di tale corpo militare in Gattinara nel Maggio 1859, si arricchirà in questa circostanza di un’ulteriore sezione di pannelli. Questi ultimi, nella specie, risulteranno focalizzati su Cagliari e Torino, le storiche capitali del Regno di Sardegna riunito nel 1847, attraverso l’Unione perfetta, da re Carlo Alberto, sui soggiorni torinesi di Garibaldi e sui luoghi cittadini che ne conservano ancora la memoria, nonché sul ruolo dell’«Eroe dei due mondi» nell’evoluzione che dall’Armata Sarda ha portato alla nascita dell’Esercito Italiano.
L’allestimento, frutto di un lavoro di studio realizzato a cura del dott. Gianni Cilloco, del dott. Diego Presa ed attraverso la collaborazione dei Circoli Sardi Su Nuraghe di Biella, Su Concordu di Gattinara e dell’Associazione Sarda Sant’Efisio di Torino, si avvale del pregio della concessione del Logo ufficiale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, predisposto appositamente per le celebrazioni dell’Anniversario dell’Unità della Penisola del 2011.
Un nuovo contributo dei Sardi di Piemonte alla riscoperta del passato risorgimentale della regione subalpina, terra di adozione, e delle radici storiche dell’Italia, patria di nascita, lungo il filo conduttore di una concreta collaborazione e di una coesione di intenti tra diverse comunità e territori, “tessitori di unità” nel ricordo della figura guida di Giuseppe Garibaldi.
Ivan Solinas