Alberto La Marmora coinvolge di più “Egli sa di vostra terra”

Venerdì 17 Giugno 2011 – Torino, Museo Regionale di Scienze Naturali – inaugurata la mostra “Alberto La Marmora geografo e scienziato – Quattro fratelli generali per l’Italia unita“.

padre Accursio e Livia Caldesi
18-19 giugno 2011, Sa Die de sa Sardigna: padre Accursio Ajassa, Frate Francescano Minore e Livia Caldesi, Vicesindaco di Biella a Nuraghe Chervu.

Amici, quest’anno 2011, in Italia, qualsiasi manifestazione celebrativa deve necessariamente connettersi alla grande data del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Anche questa nostra diciassettesima edizione di “sa Die de sa Sardigna” non può esimersi da questo collegamento, mentre tutta Italia è un tripudio di bandiere tricolori, di canti, di folklore; oggi, soprattutto, giorno in cui i nostri Bersaglieri sfilano a passo di corsa per le vie di Torino, in omaggio al loro fondatore che è qui tra noi: Alessandro La Marmora.
Ovunque si ripetono i nomi di coloro che la storia ritiene siano stati gli artefici di questo accadimento, che dura tuttora: Cavour, Vittorio Emanuele, Mazzini, Napoleone III, Garibaldi… ogni nostra zona ha i suoi!
E Biella?
Biella si gloria di alcuni nomi propri, riconducibili a pieno titolo nello splendore delle glorie risorgimentali; quali nomi? I componenti della insigne famiglia dei La Marmora, ognuno dei quali, a modo proprio, ha dato un notevole contributo a questo laborioso processo di unificazione.
Sono tutti militari di altissimo rango: Carlo Emanuele, principe di Masserano, aiutante di campo del Re di Sardegna, Carlo Alberto; Alfonso, comandante supremo dell’Esercito Sardo in Crimea; Alessandro, fondatore del Corpo dei Bersaglieri; Alberto, geologo, scienziato, governatore della Sardegna e senatore del Regno di Sardegna.
Alberto è il personaggio che vi coinvolge di più. Egli sa di vostra terra, e storia, e cultura quanto pochissimi altri sanno.
Ora son qui a dirvi che tutti e quattro questi personaggi sono ancora doppiamente vivi, vivi nei loro seguaci:
– i Corazzieri, per Carlo Emanuele; le Batterie a Cavallo (oggi semoventi), per Alfonso; i Bersaglieri, per Alessandro; i Granatieri di Sardegna (oggi Brigata “Sassari”), per Alberto.
Vivi, dunque, nella continuità di coloro che traggono origine dalle loro intuizioni, ma anche vivi tra noi, con la presenza delle loro persone qui in San Sebastiano di Biella, monumento nazionale, aula in stile rinascimentale, tempio civico della Città di Biella, sacello di glorie risorgimentali dove sono custodite e fatte oggetto di profondo omaggio le loro quattro spoglie mortali.

Padre Accursio Ajassa,
Frate Francescano Minore di Biella

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