“La Sardegna nel mondo. Nuove generazioni a confronto” – Meeting di Chia (Cagliari), 23-26 giugno 2011.
L’evento, svoltosi a Chia dal 23 al 26 giugno 2011, ha radunato oltre un centinaio di ragazzi sardi provenienti da ogni parte del globo ed ha avuto grandissimo successo. Australia, Argentina, Perù, Brasile, Belgio, Germania e Svizzera sono solo alcuni degli stati di provenienza dei partecipanti al meeting. Oltre ai visitatori europei ed extra-europei, erano presenti anche Italiani residenti in ogni parte della nostra penisola, da Biella a Milano, da Genova a Parma.
Il meeting di giovani sardi, di prima, seconda o terza generazione, ha permesso la condivisione reciproca di differenti culture, ma tutte con una base di sardità. Infatti abitare in Brasile o a Biella non faceva differenza alcuna: tutti erano sardi, tutti si sentivano una grande famiglia. Oltre al tempo libero, dove si approfondivano le amicizie, sono stati numerosi i convegni e le assemblee dove si affrontavano diversi temi: immigrazione ed emigrazione, l’amore per la propria Terra, le origini e i problemi della nostra isola. Il trattamento riservato agli ospiti è stato ottimo: alloggiati presso il Chia Laguna Resort, non mancava mai un bagno in piscina o prelibatezze dolciarie sarde in orario di pasti.
L’evento, oltre a richiamare l’intervento di giornalisti di note emittenti televisive sarde (Videolina, Sardegna1) e nazionali (Rai), ha visto presenti ai dibattiti assessori provenienti dal capoluogo, che hanno preso parte alle discussioni, tutte con tema centrale la Sardegna. Ogni sardo presente al meeting ha dato la sua parte e raccontato le sue esperienze: le attività del circolo di cui si fa parte, cosa rappresenta l’isola nel paese di provenienza e tutte le affinità e diversità tra la cultura sarda e quella dello stato in cui vivono.
La ciliegina sulla torta è arrivata sabato 25 giugno: il celebre gruppo musicale sardo dei Tazenda si è esibito in un concerto che ha entusiasmato i sardi di tutto il mondo, aumentando ancor di più il senso di appartenenza verso la nostra splendida isola indimenticata.
Luca Deias