Solidarietà, pranzo sardo e Alpini, tra cibo ed etica sociale

Pranzo tipico sardo con maialini arrosto cucinati sul posto – Un gesto di solidarietà concreta per l’acquisto di un nuovo automezzo attrezzato per ragazzi costretti su sedia a rotelle – Prenotazione: 015 980303 – 3351251647 – 3401394718

Locandina pranzo tipico sardoCossato. Domenica 18 settembre, alle ore 12.30, “Pranzo tipico sardo” presso la sede Alpini di Cossato, in via Cesare Battisti, 10, in favore di “La Coccinella“, la nota Cooperativa Sociale Onlus che opera sul territorio della Provincia di Biella dal 1996.
L’iniziativa vede la collaborazione del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella e dell’Associazione Alpini di Cossato: un gesto di solidarietà concreta per l’acquisto di un nuovo automezzo attrezzato, indispensabile nel lavoro con i ragazzi costretti su una sedia a rotelle.
Il menù “Pranzo tipico sardo” è quello specialissimo della festa, con maialini arrosto cucinati sul posto: uno spettacolo dei sensi, della vista e dell’olfatto e, poi, del gusto, con il palato predisposto ad assaporare una prelibatezza dell’immaginario e della tradizione culinaria isolana.
Ma c’è dell’altro. Per l’occasione, i migliori “spiedi di Su Nuraghe” daranno sì prova di maestria materiale e, soprattutto, di etica sociale, di bravura morale, con un gesto di vero e proprio amore. Volontari di Associazioni benemerite, sensibili verso gli altri, pronti a offrire solidarietà disinteressata, lavoro e fatica con il sorriso sulle labbra verso persone diversamente abili e più bisognose di tutto.
Con i Sardi, gli Alpini e la loro proverbiale disponibilità a dare una mano, come in questo caso, alla “Coccinella“, un’impresa sociale non-profit che gestisce servizi socio-assistenziali di supporto educativo alla persona, di promozione umana per l’integrazione sociale dei cittadini.
La Cooperativa di Cossato persegue l’interesse generale del territorio dove opera; dal 1998, su richiesta dell’Unità Modulare Psichiatrica di Cossato (UMP2), gestisce anche servizi residenziali e semiresidenziali destinati a persone con patologia psichiatrica attraverso un “Centro diurno”, “Gruppi appartamento” e un servizio di “Riabilitazione lavorativa”. Nella struttura sono presenti importanti figure professionali quali: psicologo, educatori, operatori socio assistenziali, animatori con la funzione di organizzare e gestire i servizi.
Diversi e molteplici sono i settori di intervento, tra cui quello delle dipendenze, uno degli ambiti più giovani di Coccinella come la “Comunità terapeutica Casa speranza di Biella-Chiavazza” per il trattamento delle tossicodipendenze e alcooldipendenze.

Salvatorica Oppes

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