Su Nuraghe Film è un progetto con al centro le giovani generazioni di Sardi nati lontano dall’Isola chiamati ad illustrare la Terra dei loro padri attraverso la presentazione di film riguardanti la grande Isola che sta al centro del Mediterraneo.
In cinque anni di rassegna, Su Nuraghe Film ha coinvolto circa cinquanta giovani sardo-biellesi, alla scoperta di tesori antichi custoditi nella memoria collettiva e raccolti negli archivi cinematografici dell’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna.
Sabato 14 maggio, sarà la volta di Giovanni Maria Foddanu, Sardo di terza generazione, nato a Biella nel 1972, figlio di Pietro, anch’egli nato a Biella nel 1924. Porta lo stesso nome del nonno pozzomaggiorese, trasferitosi in Piemonte all’inizio degli Anni Venti, subito dopo il Primo conflitto mondiale, chiamato a comandare le carceri cittadine.
Diplomatosi al Liceo Scientifico Statale Amedeo Avogadro di Biella, dopo la laurea specialistica in Chimica, conseguita presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Torino, il giovane Giovanni Maria lavora, prima presso lo stesso Ateneo torinese e, poi, presso l’Amministrazione Provinciale di Biella.
Amante del ciclismo agonistico, si dedica alle arti marziali ed è tra i soci fondatori delle associazioni culturali/sportive KenKyuSei e HKA (Hung Kuen Association).
Giovane padre, si interessa di informatica, di fotografia e di cinema; suoi registi preferiti sono: Stanley Kubrick, Woody Allen, Ridley Scott, Federico Fellini e Wim Wenders, mentre i suoi autori preferiti risultano essere: Marguerite Yourcenar, Michail Bulgakov, Isaac Asimov, René Guénon.