Nella sezione Fotografias altre immagini della festa
Sabato 3 settembre – È stato un successo la prima Festa sarda organizzata dal pub-birreria Walhalla di Biella. Una festa scaturita dall’entusiasmo della scoperta della grande Isola al centro del Mediterraneo, con la bellezza selvaggia della natura dove lo sguardo può spaziare dalla terra al cielo senza barriere di tralicci e cavi elettrici; mare dalle acque cristalline in cui immergersi come in un battesimo rigeneratore del corpo e dello spirito; albe e tramonti sul mare e scoprire, spostandosi di pochi chilometri, che è possibile vedere il sole sorgere e tramontare sempre sul mare… luoghi abitati da gente semplice, generosa ed ospitale, con il cordiale caratteristico accento e, per ulteriore gioia dei sensi, prodotti genuini difficilmente reperibili sui mercati.
Come gli eroi del mitico Walhalla delle saghe nordiche, che dà il nome al locale biellese, i giovani che hanno trascorso le ferie in Sardegna hanno deciso di rivivere le loro “gesta estive” con una vera e propria festa sarda organizzata a Biella, dandosi appuntamento nel loro “tempio degli eroi” che – forse non a caso – sorge vicino alla sede di Su Nuraghe, la Sardegna della numerosa comunità isolana presente ai piedi delle Alpi.
Così, è stato possibile rivivere la bella esperienza estiva senza dover attendere il tempo della rigenerazione al quale sono vincolati “gli eroi caduti in battaglia” del Walhalla del mito scandinavo.
Per questo, prima dell’imbarco, pensando già alla festa di Biella, molti di loro hanno stipato in valigia e nelle auto ogni ben di Dio, comprese le bandiere dei “Quattro mori”, ben riposte tra bottiglie di vino e di mirto, pane carasau, formaggio e filu ferru. “Sembravamo migranti in partenza verso terre lontane – afferma Francesco Pogni, gestore del Walhalla – con gli alimenti e le bandiere custoditi come preziose reliquie, quasi a voler portare con noi un po’ di quella terra stupenda che tanto ci ha dato nei pochi giorni di vacanza“.
La serata piovosa dell’autunno incipiente non ha dissuaso gli avventori del pub-birreria biellese, dimostrando, anche in questo, di essere all’altezza del nome del loro punto di incontro.
Nel mito, il Walhalla viene descritto come un ambiente molto spazioso e accogliente, dotato di centinaia di porte, con pareti realizzate con le lance dei valorosi guerrieri e con il tetto ricoperto da scudi di oro in cui sono riprodotte scene dell’ultima eroica battaglia. Le armature – pronte per essere nuovamente indossate – sono adagiate su apposite panche lungo le pareti, tra una porta e l’altra.
Nel Walhalla mitico come nella umanissima versione biellese c’è posto per tutti i valorosi che vogliano entrarci, anche se, in quello della saga nordica pare sia più semplice trovare un posto che entrarvi.
I ragazzi di oggi, come gli eroi del passato senza tempo sono in attesa di rigenerazione e di “futuro”. Per una sera, a Biella, hanno voluto rivivere il mito di un’estate sull’Isola, questa sì, concreta e reale, un sogno facile da realizzare, grazie anche a Su Nuraghe, l’angolo di Sardegna a due passi dalla soglia di casa.
Giovanni Usai