Domenica 5 agosto 2012, alle ore 10 – A Bollengo (Torino), sull’altro versante della Serra, si svolgerà la festa patronale di Sant’Eusebio.
La Santa Messa, celebrata dal Parroco don Piero Agrano, sarà preceduta dalla tradizionale solenne processione con “gli alberi in testa” portati dalle axentere, giovani donne del paese con in capo simulacri arborei retti su appositi cercini.
Secondo la tradizione, alle giovani spose dell’anno sarà affidato il compito di portare le axente, gli alberi fioriti retti dalle axentere, le aiutanti della sposa, mentre gli sposi, muniti di alabarda, saranno scorta d’onore e difesa delle reliquie dei santi portate in processione dai ragazzi della leva.
All’importante cerimonia saranno presenti il Sindaco con gli Amministratori comunali e tutte le Associazioni che operano sul territorio: Banda Musicale, Coscritti, Pro Loco, Alpini, Gruppo Anziani, Cantoria parrocchiale e, negli ultimi anni, “Sa Rundine“, il Circolo Sardo canavesano che ha sede nel Comune di Bollengo.
Ai “Fucilieri di Su Nuraghe” di Biella, il compito di portare lo stendardo processionale in cui sono effigiati Sant’Eusebio e la Madonna di Oropa.
Diffusi in diverse parti del Piemonte folclorico, inseriti in ambiente sacro, gli alberi cerimoniali sono frammenti di antiche cultualità precristiane che scavalcano i millenni. Nel Canavese sono presenti a Maglione, Borgofranco d’Ivrea e Bollengo, cristianizzati attraverso l’inserimento di immagini sacre. Sarebbero, secondo certi studi, una testimonianza delle c.d. radici cristiane europee: vere e proprie reliquie risalenti alla grande azione evangelizzatrice del IV secolo operata in Piemonte da Eusebio da Cagliari, primo vescovo di Vercelli, Patrono di Bollengo e della vasta Regione Conciliare Pedemontana a Lui originariamente affidata.
Battista Saiu