Nel segno di continuità tra generazioni e con diverse iniziative, la Comunità dei Sardi di Biella celebra il suo 35° Anno di fondazione attraverso la scoperta-riscoperta e riproposta dell’identità di appartenenza.
Primi protagonisti i Soci, chiamati – in questo caso – a tenere lezioni di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore“, attesi con fraterna sollecitudine a Su Nuraghe, in quest’angolo di Sardegna ai piedi delle Alpi.
Dalla cineteca e dagli archivi di antropologia visuale del Museo regionale della Vita e delle Tradizioni popolari sarde di Nuoro provengono i filmati che verranno presentati durante la dodicesima edizione di “Su Nuraghe Film”: straordinari documentari messi a disposizione dall’I.S.R.E., l’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna.
Una collaborazione prestigiosa tra l’Isola e il Circolo Culturale Sardo di Biella che, da anni, continua e si rinnova.
Nel rispetto della partecipazione di genere, la rassegna verrà presentata da quattro giovani conterranei, Sardi di seconda e di terza generazione, nati, cioè, fuori dall’Isola: Costanza Mura e Irene Maolu, entrambe madri di due figli, da sempre attive e presenti con l’intera famiglia nelle diverse attività dei Circolo; Gianluca Sotgiu e Giovanni Chergia, rispettivamente genitore e Coordinatore dei giovani di Su Nuraghe.
Alcuni di loro, cresciuti in seno alla Comunità di origine, continuano a frequentare con i loro figli la grande famiglia di Su Nuraghe, partecipando, fin da quando anche loro erano bambini, alle iniziative riservate ai più piccini che, da sette lustri Su Nuraghe organizza.
Quattro Soci, già noti e conosciuti per la loro attività in seno all’Associazione, vengono ora chiamati, nel ruolo di docenti, a tenere lezioni di cinema. Ulteriore momento dell’attività sociale formante, significativo e importante per mantenere allacciati i rapporti con la terra madre, attraverso i suoni e le immagini eccezionali messi a disposizione dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro.
Battista Saiu
“Il Mare” di Mereu presentato da Gianluca Sotgiu a Su Nuraghe
Sabato 6 Ottobre 2012, ore 21 – Nelle sale del Circolo Su Nuraghe, di Biella, Gianluca Sotgiu presenterà Il mare, un film di Salvatore Mereu, della durata di 25 minuti, realizzato nel 2003 dall’ISRE, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, della Regione Autonoma della Sardegna.
Gianluca è nato a Biella nel 1970, figlio di Mario di Sant’Anna Arresi e di Maria Teresa Detiana di Alghero.
Diplomatosi all’Istituto per Ragionieri, ha lavorato nel sociale per circa 10 anni. Sposato con Valeria Furlan e padre della bellissima Elisa.
Tra le sue passioni l’informatica che circa 15 anni fa è diventata prima un progetto di lavoro e, successivamente, due anni dopo, il lavoro che ancora oggi svolge.
Molto legato alla sue origini sarde tanto che nel suo laboratorio si possono vedere bandiere e cartine esposti come quadri della “sua” terra.
Personaggi del film di Salvatore Mereu sono: Andrea, Peppeddu, Macangiu e Istene; corrono in mezzo alla campagna a bordo di un camion che è il loro mezzo di fortuna per arrivare al mare. Si inseguono in mezzo alla sabbia, si arrampicano schernendosi sopra le dune, ed eccolo, finalmente, grande e abbacinante, il mare!
Più grande di tutte le campagne e dei campi di calcio visti finora.
Due lacrime rigano il volto di Andrea mentre tutti gli altri tacciono ammutoliti. Per Andrea e per tutti gli altri il mare si mostra ai loro occhi per la prima volta.