Lessona Mozzetto, festa patronale di S. Eusebio da Cagliari

Festa di Sant'Eusebio a Lessona

Giovedì 3 agosto 2012 – Ieri, a Lessona, è stata celebrata la festa patronale di Sant’Eusebio da Cagliari, titolare dell’oratorio della borgata Mozzetto Sant’Eusebio. Per la Santa Messa vespertina, il parroco don  Renzo Diaceri ha voluto invitare don Elviro Pattuello, nato a Sedini, in provincia di Sassari, sardus natione come Sant’Eusebio, nato a Cagliari, emigrato a Roma con la mamma, inviato 1.700 anni fa da papa Giulio I quale primo vescovo della vasta regione subalpina sulla nuova cattedra di Vercelli.
Cinquant’anni fa, nel 1962, in apertura del Concilio Vaticano II, papa Giovanni XXIII lo nominò Patrono della Regione Conciliare Pedemontana. Il territorio piemontese è segnato dalla presenza di numerosi edifici sacri, località, nomi, patronimi e toponimi che ricordano la grande azione evangelizzatrice del sardo Eusebio. Infatti, secondo antichissima radicata tradizione popolare, a lui è dovuta l’introduzione del culto mariano sulle montagne alpine. Nel presente, Oropa, Serralunga di Crea (Alessandria) e Cagliari conservano memoria viva nella devozione a Maria “Deipara“, Madre di Dio.
Durante il panegirico tenuto da don Elviro, sono stati evidenziati alcuni aspetti della vita del “pio” Eusebio. In particolare, si è soffermato sulla lettura di una lettera in cui il santo vescovo inviata le prime comunità cristiane piemontesi a “custodire la Fede” e “conservare la concordia“.
Raccomandazioni, “in continuità di Fede e cultura“, riprese nel saluto del presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu. In segno di fraterna condivisione, una nutrita delegazione della Comunità sarda di Biella, negli splendidi abiti tradizionali della festa, si è unita ai Lessonesi per rendere ancora più bella e grande la ricorrenza.
Dopo l’immancabile foto ricordo, l’aperitivo e “la 2° cena di Sant’Eusebio” presso l’attrezzata e funzionale “zona feste” con la partecipazione di sindaco e autorità locali. Il ricavato della giornata sarà destinato al rifacimento della facciata e ritinteggiatura della bella chiesa frazionale.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine: Lessonesi e Sardi alla frazione Mozzetto per la 2° Festa di Sant’Eusebio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.