Riposeranno a Biella le ceneri di Luigi Trincas di Iglesias

Luigi Trincas
Luigi Trincas.

Oggi, 16 gennaio, all’ospedale di Sassari dove era ricoverato, è mancato Luigi Trincas di Iglesias. Residente a Occhieppo Superiore, lascia la moglie, Anna Ruffino di Netro, e i figli Tiziana e Gianluca.
I funerali si svolgeranno domani a Sassari e le sue ceneri saranno trasportate a Biella per essere deposte a fianco della mamma, Anna Maria Pinna di Iglesias, nel cimitero urbano di via dei Tigli.
Luigi era arrivato a Biella da soldato, nel 1942. Finita la guerra, si era fermato ai piedi delle Alpi per lavorare prima come cameriere presso il “Bar Coggiola” di via Torino e, successivamente, gestendo in proprio, fino al 1960, la “Bottega del Caffè” di via Pietro Micca.
In quegli anni le fabbriche avevano bisogno di braccia forti per lavorare. Da molte regioni d’Italia giungevano famiglie intere per essere impiegate nell’industria, nei cantieri e nelle officine.
Anche Luigi lascia il lavoro autonomo e va a lavorare come magazziniere da “Cavigioli“, divenuta, poi, “Monte Bianco“.
A metà degli anni Settanta, quando l’esigenza della comunità isolana di avere un luogo dove incontrarsi si fa più impellente, Luigi è tra i primi ad accorrere e a frequentare la sede di via Pietro Micca e a dare il suo contributo disinteressato per ristrutturare l’attuale Circolo di via Galilei. Da sempre è stato presente a tutti i principali appuntamenti di Su Nuraghe, partecipando, nonostante gli anni, anche all’ultima edizione della Festa sarda tenutasi nello scorso mese di giugno.
Molti ricordano il personaggio energico, generoso e altruista, sempre disponibile ad aiutare tutti, anche persone conosciute appena, senza, per altro, chiedere nulla in cambio.

Battista Saiu

2 commenti

  1. Alla famiglia, ai parenti ed al vostro Circolo Culturale, le condoglianze dell’Associazione Bersaglieri di Biella, per la scomparsa del vostro conterraneo Luigi Trincas, avvenuta oggi 16 gennaio 2012 nell’ospedale di Sassari, che in terra biellese lascia una importante impronta ed un fraterno ricordo.

    Giuliano Lusiani, Pres. Associazione Bersaglieri di Biella

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