Sabato 16 marzo, ore 21, a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari”, in via Galileo Galilei, 11, conferenza del prof. Federico Zorio su: “Grande Guerra, Caduti biellesi della Brigata Sassari, Caduti sardi presenti nell’ossario-sacrario del cimitero di Biella” – cumbidu, rinfresco – ingresso libero
“Tutto è cominciato, a metà degli anni ’90, quando decisi di fare una ricerca relativamente ai Caduti biellesi della Grande Guerra appartenenti all’Arma del Genio.
Sapevo dell’esistenza di un’opera pubblicata tra gli anni ’30 e ’60, in 28 volumi e suddivisa per Provincia o gruppi di Province e intitolata “Albo d’oro – Militari Caduti nella Guerra Nazionale 1915 – 1918“. Presso la Biblioteca Civica di Biella trovai la copia riguardante la Provincia di Novara (cui appartenevano Vercelli e Biella durante la Grande Guerra) e pazientemente ho copiato tutte le diciture (Cognome, Nome, paternità, reparto di appartenenza, data e luogo di nascita, data e luogo di morte e relative cause). Gli elenchi arrivano fino al 31 dicembre 1920 però non sono completi.
In un secondo tempo sono passato ad elencare gli Ufficiali; infine ho ritenuto doveroso estendere la ricerca a tutti i Caduti biellesi, integrando con gli elenchi delle lapidi dei vari Comuni. Nel frattempo ero riuscito a trovare tutti i rimanenti volumi dell’Albo d’Oro e li ho fotografati pagina per pagina.
Ho consultato le liste di leva dei Comuni depositati presso l’Archivio di Stato di Biella e gli Archivi Storici presso i Comuni stessi, riuscendo così a completare diverse schede. Attualmente mi sto cimentando con le annate del il Biellese di quel periodo e, presso l’Archivio di Stato di Vercelli, con i ruoli militari delle classi chiamate alle armi.
Proseguendo la mia ricerca ho avuto modo di constatare che fra i Biellesi figurano sei Caduti della Brigata “Sassari“. Ho provato a fare un controllo in tutte le Regioni, il risultato è stato che non era un Reparto totalmente composto da Sardi, almeno all’inizio. Ho scoperto che nel Sacrario del Cimitero di Biella sono sepolti due Militari sardi, morti all’Ospedale Militare di Riserva di Biella, di cui uno della “Sassari“.
Dal momento che una parte del mio lavoro si è incrociato con i fatti di questi gloriosi Reggimenti, ho voluto documentarmi su di essi, restando stupito e meravigliato delle gesta di questi piccoli Fanti.
È stato un lavoro lungo, non mi sono limitato ad un mero elenco, ho cercato, per non tediare troppo il lettore con un semplice susseguirsi di nomi, di integrare con ulteriori notizie, quali i periodi di mobilitazione e le fasi di smobilitazione, ed i principali fatti d’arme dove hanno trovato la morte questi Eroici Caduti”.
Federico Zorio
Federico Zorio
Federico Zorio, nato ad Andorno Micca nel 1944, è laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino, svolge l’attività di libero professionista.
Ha frequentato il 51° Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola del Genio “Ettore Rosso” di Roma Cecchignola, aprile – settembre 1968. Al termine, promosso Sergente AUC, presta servizio presso il Battaglione Genio Pionieri “Cremona” a Torino, nella Caserma “Lamarmora”. Nel gennaio 1969 viene promosso Sottotenente e svolge il servizio di prima nomina presso il Battaglione Genio Pionieri “Granatieri di Sardegna” a Roma Cecchignola, nella Caserma “Bazzani”.
Dopo alcuni richiami in servizio per aggiornamenti, ha raggiunto nel giugno 1999 il grado di 1° Capitano.
È stato per tanti anni Presidente della Sezione A.N.G.E.T. (Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori) di Biella; per il suo impegno nel 2000 è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Da sempre appassionato di storia militare, possiede una vasta biblioteca riguardante soprattutto il periodo Risorgimentale e Novecento in genere.
È coniugato con Daniela e papà di Alessandro, Emanuela e Riccardo e, dal maggio 2012, nonno di Giacomo.