Farfalle sarde e biellesi… «ricordo un piccolo prato a Soprana»

Pavonia minore, Saturnia pavonia
Pavonia minore, Saturnia pavonia - Farfalla notturna abbastanza ben distribuita sino ai 1500 metri.

Anche a naso, tutti quanti noi sopra i quarant’anni, che abbiamo trascorso un’infanzia libera nei prati, ci rendiamo conto che il numero delle farfalle oggi si è notevolmente ridotto rispetto ad un recente passato. Mi ricordo di un piccolo prato a Soprana dove andavo a giocare da bambino e dove c’erano diverse zerinzia (o polissena Zerynthia polyxena): ora quel prato è stato occupato da un grosso caseggiato! Ho il ricordo di un frutteto dove vedevo le belle atalanta (o vulcano Vanessa atalanta) che venivano a suggere il liquido zuccherino che fuoriusciva dai fichi: ora quel frutteto è stato abbandonato ed è una boscaglia di robinie!
Ogni casa nella mia piccola frazione, Cerreia, negli anni Sessanta-Settanta aveva animali da cortile ed un suo letamaio. Sopra il letame crescevano rigogliose le ortiche, e sulle foglie dell’ortica vi erano tanti bruchi neri che le divoravano: erano larve di vanesse di varie specie. Ora non c’è più nulla di tutto questo!
Visto questo stato di generale degrado ci siamo chiesti se ripristinando la copertura vegetale nelle ex-miniere potevamo fare qualcosa di specifico per aiutare le farfalle, qualcosa di simile a quello fatto negli anni passati per gli uccelli. L’idea era di creare un’oasi per farfalle. Del resto l’impresa di creare un giardino per farfalle da parte di proprietari lungimiranti è una tra le soluzioni più immediate e proficue da mettere in atto a favore dei Lepidotteri (si parla sempre di Ropaloceri, cioè farfalle diurne con antenna a forma di clava), iniziative caldeggiate anche dalle associazioni amanti della natura e realizzate in vari Stati Europei. Infatti in questo panorama di decadimento ambientale i giardini per farfalle possono giocare un ruolo importante per sostenere alcune popolazioni di farfalle, se non per conservare quelle più rare, che vivono in ambienti naturali di norma complessi e difficilmente ricostruibili, almeno per far nascere l’amore e il rispetto verso queste stupende e indifese creature alate.

Lucio Bordignon

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