Raffaele Zanella Maolu porta la cucina sarda dall’altra parte del mondo a Siladen in Indonesia. Diplomato poche settimane fa all’I.P.S.S.A.R. “Ermenegildo Zegna” (Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione) di Trivero, presso la sede di Cavaglià, il giovane chef che a ottobre compirà 19 anni, è partito per Manado, capitale dell’isola di Celebes, nel vasto arcipelago indonesiano per una nuova esperienza lavorativa presso Siladen Resort & Spa, lussuosa struttura a basso impatto ambientale, con piscina all’aperto, spiaggia privata e un raffinato ristorante con affaccio sull’oceano.
Raffaele si è messo immediatamente all’opera proponendo ravioli di patate, formaggio e menta, ricetta proveniente da un’altra isola, la sua Sardegna.
Per offrire il meglio, è stata allestita una postazione in sala con due fornelli: subito successo! Il piatto verrà riproposto tutti i lunedì, per sei settimane, associati a specialità della cucina internazionale. “Ogni giovedì sera c’è la serata italiana – informa Raffaele – e preparo agnolotti di carne, pesce, gnocchi di patate, lasagne normali e vegetariane, arrosto con patate, tagliatelle con diversi sughi, sia carne, pesce o verdure. Non ho un menù preciso – continua il giovane chef – ma, ogni giorno, faccio fare la pasta fresca e la pizza“.
Il giovedì italiano, signore della tavola sono le seadas, dolci della tradizione sarda a base di formaggio fresco, buccia di arancia o limone grattugiata e miele, per la gioia dei turisti provenienti da diverse parti del mondo: italiani, francesi, americani, giapponesi, indonesiani, spagnoli.
Un invito dal Lontano Oriente a raggiungere la grande Isola che sta al centro del Mediterraneo per gustare nel luogo da cui provengono le deliziose specialità sarde ed italiane, isolane, peninsulari e alpine.
Simmaco Cabiddu
Bravo Raffaele Zanella Maolu!
Questi sono i giovani che ci vogliono adesso, capaci di andare per il mondo, senza paura di proporsi e di proporre e innovare.
Emigrare non è morire, ma seminare. I frutti certamente verranno.
Complimenti al ragazzo. Mi si apre il cuore quando vedo giovani che non hanno paura di affrontare la vita.