Troppo presto ci ha lasciato Marco Salis, 19 anni

Marco SalisNe danno il doloroso annuncio la mamma, Roberta Manfrinato e il papà, Sebastiano, con Ornella; i nonni: Milena e Antonio; gli zii: Marinella con Emanuele e figlia Chiara, Efisio e Stefano; i cugini: Federica e Matteo, che gli volevano tanto bene; i prozii: Gianni; Giulietto e famiglia; cugini e parenti tutti.
Ad accompagnare Marco, tutti gli amici del suo paese e, da Biella, i compagni di scuola dove, a Città Studi, frequentava il quarto anno dell’Istituto Professionale.
I funerali hanno avuto luogo a Casapinta, Lunedì 31 Dicembre, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo.
Ad officiare il rito funebre Padre Luca Arzenton, parroco di Strona, che ha ripercorso la breve vita di Marco rileggendo le commoventi parole scritte dai cugini Teo e Kikka, che ricordano “il cugino silenzioso”: “Tu non potevi parlare, ma i tuoi sguardi, i tuoi sorrisi valevano più di mille parole“, e dando spazio a quelle lette in chiesa dagli Animatori del Mortigliengo che, commossi, ringraziano Marco perché “ci sei sempre stato vicino nel complicato ruolo dell’animatore; anche nei momenti più difficili, ci hai sempre tenuto d’occhio e mai abbandonati“.
Nato con problemi respiratori il 9 aprile 1993, “Venerdì Santo – ricorda la mamma in lacrime – la vita di Marco è stata un lungo Venerdì di passione: frequenti polmoniti e tante ricadute dalle quali si risollevava sempre con ostinata voglia di vivere che, con dolcezza, trasmetteva a chi gli stava attorno, l’accudiva e l’amava“.
Legatissimo ai nonni Antonio e Teresa Deiana, trascorreva le estati ad Arbus, Comune del Medio Campidano, a pochi chilometri dal mare. Da qui, terra di drammatica antica emigrazione, a 20 anni, nel 1985, dopo il servizio militare, il padre Sebastiano era partito in cerca di pane e lavoro, raggiungendo a Castelletto Cervo gli zii Luciana ed Efisio Putzolu. Il lavoro lo ha poi portato a Casapinta dove ha conosciuto e sposato Roberta.
Disoccupati entrambi, alla perdita del lavoro, oggi sommano l’incolmabile sottrazione del figlio tanto amato.

Battista Saiu

8 commenti

  1. Caro Battista,
    con la speranza che, come Cristo, dopo il Venerdì di passione, sia risorto porgi ai suoi cari sincere e sentite condoglianze

    Dino Musa
    Circolo “G.Dessì” Vercelli

  2. Il circolo sardo di Lucerna esprime e si affianca al dolore dei suoi Genitori, parenti e amici.
    Federazione sardi svizzera
    Antonio Mura presidente

  3. Voglio unirmi al dolore dei genitori e dei familiari tutti per la perdita dell’amatissimo figlio Marco.
    Auguro che Dio e tempo portino pace

  4. Quando viene a mancare un giovane di 19 anni come Marco Salis, lascia sempre un grande vuoto, non solo in famiglia ma anche nella società.
    Prego presentare le mie e le nostre condoglianza ai famigliari, da parte di tutti i Bersaglieri della Sezione di Biella.

  5. Mi rattrista molto che una così giovane vita sia tornata alla casa del Padre… la morte è parte di quei misteri di cui nulla sappiamo, che conosciamo solo attraverso il dolore straziante iscritto nel cuore di coloro che restano, ma conserviamo la speranza di saperli in un luogo altro, diverso e, anche se può apparire paradossale, certamente migliore di quello che lasciano… un abbraccio alla famiglia e a tutti coloro che lo amano e che continueranno a farlo, nella quotidianità e per tutti i giorni che verranno.

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