Sabato 23 novembre, Chiesa di San Filippo, Concerto con i Cori: Noi Cantando di Cossato; Voceversa di Camburzano; Sos Cantores de Garteddi (Nuoro) e l’Ensemble di launeddas di Sardegna con Orlando Mascia, Matteo Muscas e Tore Agus.
Domenica 24 novembre, Basilica San Sebastiano, Missa Majore, Confraternita di Graglia, Voci di Su Nuraghe, Banda Musicale di Sagliano Micca e Sordevolo, Fucileri di Su Nuraghe, Valette an Gipoun della Valle Cervo, Donne del Grano, Omaggio ai Caduti e cerimonia di piantumazione a Nuraghe Chervu. Pranzo sociale, menù sardo-piemontese Hotel Ristorante Bugella
Nei giorni 23 e 24 novembre 2013, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella organizza la “Festa degli alberi” per salutare l’arrivo dei nuovi nati con la piantumazione di piante di ginepro presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu, opera dedicata ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi. L’iniziativa è in collaborazione con il Comune di Biella, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Regione Autonoma della Sardegna e della F.A.S.I. Federazione Associazioni Sarde in Italia. La manifestazione, articolata in due giorni, vede coinvolti diversi soggetti, uniti da intenti ed obiettivi comuni: salvare, conservare, tramandare memoria e identità attraverso azioni congiunte e coordinate con il territorio ospite.
Sabato 23 novembre, presso la chiesa di San Filippo di Biella, alle ore 21, Concerto per Betty, la corista di Noi Cantando, a due anni dalla sua scomparsa: si esibiranno due Cori biellesi, Noi Cantando di Cossato e Voceversa di Camburzano.
Con loro, due formazioni provenienti direttamente dalla Sardegna: “Sos Cantores de Garteddi” e “L’Ensemble di launeddas“, appositamente riunito, formato da Orlando Mascia, Tore Agus e Matteo Muscas, tre virtuosi dell’antico strumento musicale a tre canne, a fiato continuo.
Domenica 24 Novembre, dopo il rito religioso alle ore 10.30, presso la basilica di San Sebastiano, la manifestazione si trasferisce, alle ore 12, presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu per il suggestivo rito della piantumazione di una pianta per ogni nuovo nato nella Comunità di Su Nuraghe, continuità di vita anche in ricordo di Betty Innocenti, che, con questa due giornate di celebrazioni, si vuole unire nella rigenerazione della memoria attraverso il saluto alle nuove generazioni che si affacciano alla vita.
Battista Saiu
Programma della festa
Il Circolo Su Nuraghe di Biella, Cori, Cantores e suonatori di launeddas Vi invitano
Sabato 23 novembre
Ore 21,00 – Chiesa di San Filippo Neri, Concerto per Betty in ricordo di Elisabetta Innocenti
Ensemble di launeddas di Sardegna con Orlando Mascia, Matteo Muscas e Tore Agus e i Cori: Noi Cantando di Cossato, Voceversa di Camburzano, Sos Cantores de Garteddi (Nuoro)
Domenica 24 novembre
Ore 10,15 – Piazzetta Alberto La Marmora
Salve dei Fucilieri di Su Nuraghe
Banda Musicale di Sagliano Micca e Sordevolo
Ore 10,30 – Basilica san Sebastiano, Missa Majore officiata da Padre Angelo Manzini, decorata con canti in Limba sarda e in latino da Sos Cantores di Galtellì, Voci di su Nuraghe, Confraternita di Graglia
Ore 12,00 – Nuraghe Chervu (via Lago Maggiore), Festa degli alberi “un bambino, una pianta”
Piantumazione di ginepri provenienti dell’Ente Foreste della Sardegna
Una pianta per ogni nuovo nato nella comunità di Su Nuraghe di Biella
Partenza dal Piazzale della Pasticceria Brusa
Sfilata con i bambini e le “Donne del Grano”, le “Valette an Gipun” della Valle Cervo, Fucilieri di Su Nuraghe, Sindaco di Biella, Autorità, Cittadini
Omaggio floreale ai Caduti Sardi e ai Caduti biellesi
Canto del “Miserere” intonato da “Sos Cantores de Garteddi” e dalla Confraternita di Santa Croce e Santissima Trinità di Graglia
Imnu Sardu Nationali eseguito dalla Banda Musicale di Sordevolo
Benedizione col grano e benedizione religiosa in lingua sarda impartita dal Cappellano di Su Nuraghe don Ferdinando Gallu.
Ore 13,30 – Pranzo sociale – Hotel Bugella (prenotazione al Circolo: 015 34638)
Scheda dei gruppi
Il Coro Noi Cantando nato nel 1994 nella città di Cossato in provincia di Biella, da un piccolo gruppo di amici che negli anni ha saputo coinvolgere persone provenienti un po’ da tutto il biellese sino a raggiungere la formazione attuale di 35 elementi e grazie alla preparazione del nostro direttore, Vitaliano Zambon che dedica ormai tutto il suo tempo libero alla nostra crescita artistica, è stato possibile ottenere consensi ed affermazioni unanimi sia sul territorio nazionale che internazionale.
Il percorso musicale che stiamo affrontando si rivolge principalmente alla musica leggera con particolare attenzione a quei brani che la gente ha maggiormente ascoltato e cantato nel corso degli anni.
Se per qualche coro l’obiettivo è vincere concorsi, per noi è invece incontrare nuova gente, lasciarci diversi da come ci siamo trovati, certamente più ricchi di esperienza.
Per noi del coro è importante essere soprattutto un gruppo di amici con in comune una passione, certo non avremmo potuto condividerla cosi da tanti anni se non ci fosse allegria ed un po’ di pazzia.
Il gruppo vocale a cappella Voceversa si costituisce a Biella nell’autunno del 2002. Nasce dall’incontro tra persone con una grande passione per il canto ed è composto da nove voci maschili: Carlo Cavagna, Alessandro Oliaro e Carlo Maffei (bassi), Simone Bocca (baritono), Roberto Marinone e Lorenzo Marchesi (tenori), Alberto Servo (baritono/controtenore), Giacomo Marchesi e Mauro Fosci (controtenori). Il repertorio parte dall’epoca medioevale-rinascimentale per giungere ai giorni nostri, toccando stili e matrici culturali molto differenti fra loro ma senza dimenticare la musica popolare che costituisce le comuni radici dell’esperienza coristica dei suoi membri.
I Voceversa hanno tenuto concerti in Italia e all’estero (Ungheria, Germania, Svizzera) ed hanno collaborato con il laboratorio teatrale A.R.S. Teatrando di Biella. Il gruppo ha inoltre pubblicato nel 2008 il suo primo CD ed è in procinto di pubblicarne un secondo.
L’Associazione Sos Cantores de Garteddi nasce nel 1991 con lo scopo di recuperare l’antica tradizione del canto sacro popolare sardo di tradizione orale, di secolare antichità, ove la difficoltà di esecuzione è data dalla mancanza di scritti (eccetto i testi canonici in latino) e partiture, ma, soprattutto, dal fatto che i brani possono essere eseguiti solo grazie all’insegnamento orale tramandato da “padre in figlio” (musica vocale della memoria). Il sodalizio è composto da otto cantori, due per parti vocali – voche (tenore 2°, Angelo Pisanu e Mauro Mameli) – mesu voche (tenore 1°, Antonio Podda e Francesco Disi) – contra (baritono, Francesco Angelo Mastio e Angelo Saggia) – bassu (basso, Cosimo Sedda e Davide Murreddu).
Il repertorio de “Sos Cantores de Garteddi” prevede tutto il canone dell’Ordinarium Missae, del Vespro della Domenica, dell’Ufficio dei Defunti e di diversi “Gotzos”, componimenti strofici in lingua sarda a carattere religioso, derivanti dai Goics catalani, importati dagli Spagnoli nel periodo della loro dominazione.
L’Ensemble strumentale di launeddas con Orlando Mascia, musicista, maestro e costruttore degli strumenti più tradizionali, quali launeddas, benas, sulitu, trunfa, tumbarinu, il quale suona anche l’organetto diatonico e la chitarra. Il suo repertorio, nel quale spiccano le launeddas, vanta una poliedrica capacità nello spaziare coi più svariati strumenti, unica nel suo genere. Il suo eclettismo lo ha reso celebre in tutto il mondo.
L’impegno del Maestro continua, nel tempo, nel trasmettere le tecniche musicali ai numerosi allievi che frequentano la sua scuola.
A Biella, suoneranno con lui Matteo Muscas e Tore Agus, due tra i suoi più virtuosi allevi. In dieci anni di insegnamento, sono nati il progetto bagamundus, con Tore, Matteo e Nicola Diana e l’Orchestra Popolare Sarda, in cui sono presenti solo strumenti della tradizione, e di cui fanno parte i suonatori che si esibiranno a Biella.
Banda Musicale di Sagliano Micca
La Banda Musicale di Sagliano Micca nasce nel 1852, col nome di “Società Filarmonica Saglianese”, sotto la guida del maestro Giovanni Battista Mantellero. L’attività continua, e nei primi anni del XX secolo la conduzione passa al maestro Pietro Pianca, autore di alcune marce e di altri brani musicali.
In epoca fascista, il regime dà alle bande musicali e ad altre associazioni un forte impulso; dal 1923 circa al 1940 l’intensa attività del complesso è guidata dal maestro Cav. Uff. Giuseppe Romano.
Dopo la guerra, gli succede Icaro Bussetti, che mantiene la bacchetta fino all’anno 1965. Dopo un periodo di crisi e di riduzione al lumicino delle attività, verso la fine degli anni ’70 il maestro Mario Ragni ricostruisce la scuola di musica, erogando personalmente la didattica a decine di futuri musici, e in seguito l’intera banda, che arriva a contare, agli inizi degli anni ’80, una quarantina di elementi locali. Il maestro Ragni lascia la carica nel 1997 per motivi di salute.
L’attuale direttore, Paolo Avogadro, ha portato avanti con competenza e dinamismo l’opera del suo predecessore: ha introdotto innovazioni stilistiche degne di nota e soprattutto ha condotto il complesso saglianese alla fusione con la banda di Sordevolo, dando vita a un sodalizio ormai decennale.
Banda Musicale di Sordevolo
Le prime tracce di attività bandistica a Sordevolo risalgono al ‘600, e una cerimonia a cui suonano diversi strumentisti è registrata pure appena dopo la Rivoluzione Francese.
L’attuale banda venne fondata nel 1848, con il nome di Filarmonica Sordevolese, con il supporto culturale e finanziario del senatore Giovanni Antonio Ambrosetti.
Durante la sua esistenza è stata affiancata da alcuni altri complessi, formatisi e poi discioltisi nel paese: la Banda dell’Alpina (mazziniana), la Banda Elvina (cattolica), la Fanfara Rossa (socialista/comunista).
La Banda presta servizio per tutto il tratto finale del XIX secolo, compresi le memorabili esecuzioni in occasione della morte di Giuseppe Giacosa e dell’inaugurazione del monumento a Quintino Sella a Biella. Inoltre esegue, fino agli anni ’60 del secolo scorso, il commento musicale alla Passione di Cristo, evento sordevolese di fama internazionale.
Gli ultimi presidenti succedutisi sono Giovanni Battista Bertagnolio, Felice Rubin Pedrazzo, seguito dal figlio Renato, Bernardo Nicolo , Emanuela Nicolo, Paolo Pedrazzo e, dal 2010, Paolo Avogadro.
Lo stesso Avogadro è maestro dal 2004; sotto la sua guida competente e dinamica, la Banda ha portato avanti la tradizione artistica e di servizio, fondendosi con la Banda di Sagliano Micca