“Una mano alla Sardegna” dalla Bottega della Masseria di Cossato

Dal 2 al 24 dicembre a Cossato – Birra Ichnusa+percorino sardo per aiutare la Sardegna alluvionata – 1,50 Euro in beneficenza per ogni acquisto di 5,00 Euro.

LocandinaArriva da Cossato la nuova segnalazione di disponibilità ad aiutare l’Isola colpita dal ciclone Cleopatra. A proporla, anche in questo caso, i giovani con un linguaggio semplice, immediato, concreto.
Si allarga ulteriormente così la catena di solidarietà. Vero e proprio gesto di amore per aiutare chi è nel bisogno.
Questa volta, “Una mano alla Sardegna” viene offerta dalla Bottega della Maseria di Cossato in via Cesare Battisti, 33/a che, a partire “da lunedì 2 dicembre e fino al 24 dicembre, vigilia di Natale propone 1 birra Ichnusa+2 etti di pecorino sardo a 5,00 Euro, di cui 1,50 Euro saranno devoluti in beneficenza all’Associazione sarda biellese Su Nuraghe per aiutare le zone colpite dal recente ciclone“.
Con queste parole, Ivan Cremon, 37 anni, giovane titolare del piccolo negozio alimentare si rivolge ai suoi clienti e a quanti vorranno passare da lui per un duplice gesto di solidarietà concreta: aiutare l’economia sarda acquistando prodotti dell’Isola e versando una quota dell’incasso in beneficenza.
Anche in questo caso, la solidarietà concreta raccolta verrà utilizzata per la ricostruzione delle strutture in ferro/vetro dell’Azienda serricola di Mastio Antonio Battista, sita in località “Su Manganu”, a Galtellì (Nuoro), affinché possa presto riprendere la coltivazione biologica e florovivaistica distrutta dalla furia della natura e dall’incuria degli uomini.
Chi volesse, può utilizzare il Conto Corrente postale 12892113 intestato a Circolo Su Nuraghe Via Galilei, 11, 13900 Biella. Inoltre, presso la sede di Su Nuraghe, a Biella, si raccolgono offerte, “onere detraibile ai fini Irpef, fino al limite di 2.065,00 Euro”.

Giovanni Usai

1 commento

  1. Caro Presidente, leggo con piacere del moltiplicarsi delle iniziative tese a dare una doverosa mano agli Amici di Sardegna colpiti dal recente disastro. Con ancora maggior piacere noto che il territorio Biellese, una volta tanto, cerca di superare se stesso e gli altri in questa gara di generosità, in tempi anche, occorre dirlo, in cui nulla è facile per nessuno. Questo esordio, però, non deve indurTi all’errore di considerarlo un panegirico al Biellese, della cui gente comune si può pensare e dire tutto ed il contrario di tutto. Vuole e deve essere un meritato complimento alla terra Sarda ed ai suoi figli qui trasferiti per il loro esemplare, sobrio, generoso comportamento verso la micro-porzione di terra italiana che li ospita e li considera propri figli acquisiti. Un saluto particolarmente cordiale. Corrado Mello Rella

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