Lunedì 17 marzo 2014 – Stamane all’alba, alle porte della Città, sui cinque pennoni dell’area monumentale di Nuraghe Chervu è stata issato il Tricolore Italiano affiancato dalle bandiere della Regione Autonoma della Sardegna e della Regione Piemonte, associati ai vessilli della Comunità Europea e della Città di Biella.
Bandiere per ricordare “l’Unità d’Italia”, il 153° anniversario del passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, alla Repubblica Italiana.
Il 17 marzo 1861 l’Italia diventa unita attraverso la promulgazione della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. Il Re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, diviene primo Re d’Italia continuando a mantenere la numerazione dinastica “II” (secondo), a conferma della continuità tra Regno sardo e Regno dell’Italia divenuta unita.
La Comunità sarda vuole ricordare nei gesti e nei simboli i 294 anni di storia comune tra Piemonte e Sardegna. Non è un caso che a Biella si trovino riscontri di questi tre secoli trascorsi insieme. Lo testimonia la stessa Mazza civica, l’antica insegna decurionale ancora in uso, potente simbolo identitario di biellesità, la massima insegna della Città, superiore al gonfalone: su una delle tre facce è intagliato lo stemma dorato sormontato dalla scritta esplicativa: “Rege Sardiniae Imperante”.
Simmaco Cabiddu
Grazie all’estensore per l’interessante cenno alla mazza civica, totalmente sconosciuta. GRAZIE ALLA INTERA COMUNITA’ SARDA NEL BIELLESE per la ennesima lezione di Italianità che ci è stata signorilmente propinata, pur non avendone obbligo alcuno, neppure di riconoscenza, ad una patria ingrata, ingrata sì ma pur sempre madre patria.
Grazie molte. Chissà che piano piano si possano fare anche gli Italiani!
Cordiali saluti