Gli Auguri del Circolo Culturale Sardo di Biella sono illustrati dall’immagine di “sa pompìa”, nome scientifico provvisorio “Citrus monstruosa”, Famiglia delle Rutaceæ. Non è noto un corrispondente nome italiano, quello sardo indica sia il frutto che la pianta.
Sa pompìa, pianta endemica della Sardegna, spontanea della macchia mediterranea nuorese, è presente nell’areale della Baronia, nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei. Simile all’arancio, rustica e molto spinosa, con grandi frutti, dorati come il cedro, che arrivano a pesare anche 7-800 grammi. Secondo alcuni studiosi, si tratterebbe di ibridazione naturale tra arancio/cedro/limone, piante presenti in associazione negli agrumeti sardi.
Sa pompìa è sfuggita alla classificazione scientifica, nonostante fosse conosciuta almeno dal XVIII secolo, menzionata, per esempio, nel trattato “Agricoltura di Sardegna”, pubblicato dal nobile sassarese don Antonio Manca dell’Arca (1780) e recentemente rieditato.
Sa pompìa è presente in giardini domestici, utilizzata nella preparazione di dolci tradizionali. Con la cottura in acqua e miele della spessa scorza del frutto, preventivamente privata dell’amarissima parte interna e di quella più esterna, per svuotamento e abrasione, si ottiene una sorta di candito: il prodotto, che si conserva a lungo, viene donato ai padrini di battesimo e di cresima, ai testimoni di nozze, agli invitati dei priori durante le feste patronali.
Nel periodo invernale, con i frutti in piena maturazione, si ottiene “s’aranzada”, l’aranciata, sorta di croccante a base di mandorle tostate, aromatizzato col raro agrume.
Sa pompìa, recentemente inserita tra i presìdi di slow food per la tutela della biodiversità, è oggetto di ricerca scientifica da parte dell’Università degli Studi di Sassari e dell’Istituto Agrario di Siniscola per riuscire a svelare i segreti di questa pianta ancora misteriosa.
Battista Saiu
Gentilissimi, grazie per tutte le informazioni che mi avete inviato in quest’anno che volge al termine… auguro a voi e a tutti i vostri cari un Lieto e Sereno Natale… .
Bona Pasca de Nadale de page e serenidade a totus is sardos chi bivint foras de sa Sardigna e a totus is continentales chi istimant sa terra nosta.
Chi su duamilaebinnighi get a totus sa gana e sa possibilidade de ennere po sa prima borta o de torrare in custa terra beneita dae Deus.
Augurios de coro dae una sarda chi hat biviu deg’annos in continente.
GRAZIE DEL VOSTRO LAVORO AL SERVIZIO DELLA SARDITA’!
AUGURISSIMI A TUTTI.
Medas medas augurios a bois puru. Cun tanta salude e speramus in tempos menzus.
Adiosu
Grascias e paghe e salude a totta sa cammarada.
“Sa pompia”, frutto bellissimo e dolcissimo di questa nostra terra.
Auguriamo che ” dolci siano” gli anni a venire per il mondo intero.
Un caro saluto a tutti Voi da Osilo
cun salude e fattu erettu
Giovanna Elies
Grazie, caro Saiu, per i bellissimi auguri che immergono nel mondo sardo sempre affascinante e nuovo per me.
Anche a tutti voi i mei auguri migliori per le prossime festività
Cristina Vernizzi
Ricambio graditi Auguri a tutti voi del Circolo Culturale Sardo di Biella, di un Buon Natale e di Felice Anno Nuovo, a nome mio e di tutti i Bersaglieri di Biella.
Giuliano Lusiani.
Buon Natale e un sereno anno nuovo.
Le suore di Roma della Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo.
Augurios mannos a totus.
Ringraziamo e ricambiamo di cuore fraterni auguri di Buone Feste.
Clerico e Confraternita di Graglia
A tutti i Presidenti, e a tutto il direttivo soci compresi, giungano i nostri più sinceri auguri di Buon Natale e Felice anno Nuovo.
Dal direttivo e dal Presidente del Circolo dei Sardi la Quercia.
Sighidebila in saludu a chent’annos.
Il Centro Sardo Su Gennargentu di Monaco di Baviera Augura un Buon Natale e un felice sano Anno Nuovo
Bonas Pascas a bois puru, cun saludu e cuntentesa comente ognunu pregat e disizat.
Saludos a totu, Mariantonia Fara
Tanti cari auguri di cuore per un 2015 all’insegna dell’ottimismo e positività.
Mariella Biollino