Sabato 8 marzo, ore 21, serata a Su Nuraghe animata da Paolo e Jolanda – taglio della grande torta a forma di Sardegna della Gelateria Bertinetti – mimose offerte dall’Angolo del Fiore
L’annuale Festa della Donna è occasione per esprimere gratitudine alla figura femminile, mettendola al centro nel giorno a lei dedicato. In tutte le iniziative del Circolo Culturale Sardo di Biella, donne e uomini occupano, entrambi, posti significativi, accogliendo di buon grado nella pratica quotidiana e istituzionale le indicazioni europee sulla partecipazione di genere.
In tre progetti le donne sono esclusive protagoniste: l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, diretto dalla Dottoressa Franca Sandigliano; Le Donne del Filet, il pluriennale corso di saperi tradizionali, che ha avuto come caposcuola “zia” Antonietta Sotgiu di Bosa (Oristano) e le Donne del Grano, deputate a benedire con gesti beneaugurali persone e cose spargendo semi di frumento durante i momenti più importanti della comunità sarda di Biella.
Tre gangli vitali di Su Nuraghe interamente al femminile. Il primo è un servizio volontario pubblico gratuito offerto ai cittadini, con prestazione ambulatoriale quotidiana (apertura da lunedì a giovedì, ore 9-11), che vede coinvolte quattordici infermiere professionali e generiche. Al secondo, partecipano oltre venti donne ricamatrici, con spiccata creatività e capacità manuale. Le Donne del Filet, sono Feminas e Fumne, che, a prescindere dalla propria appartenenza etnico-culturale, hanno trovato, all’ombra del Monte di Oropa, un “luogo” d’incontro, di scambio e di relazione grazie a una particolare e pregiata arte tessile sarda, quella, appunto, del filet, cui fanno superare i singoli confini d’origine, di cui continuano a tramandare cultura e saperi in una costante opera generatrice e creativa di riscatto femminile. Del terzo sono parte attiva le Donne del Grano, trentasei figure femminili in abiti tradizionali della festa; personaggi in continuo incremento a scandire lo scorrere degli anni dalla fondazione di Su Nuraghe; eredi di antichi rituali che ben si sposano con il sincretico sentire religioso del tempo presente.
L’otto Marzo, la serata di festa sarà animata da Paolo e dall’estrosa amatissima Jolanda, nell’alternanza di musiche, danze continentali e della tradizione isolana, alla presenza di donne e famiglie riunite, con la partecipazione di anziane mamme e nonne, accompagnate da figli e nipoti nella vasta famiglia di Su Nuraghe.
Immancabile la grande torta a forma di Sardegna, realizzata dalla Gelateria Bertinetti, servita ai presenti con l’offerta alle donne delle mimose confezionate dall’Angolo del Fiore.
Durante l’incontro, saranno premiate le due migliori maschere del Carnevale, con la consegna di cesti ricolmi di prodotti sardi.
Battista Saiu