Immagini della festa nella sezione fotografias
Alla fine del mese di settembre si è svolta l’annunciata festa degli abitanti di Canton Gurgo di Pettinengo, attorno alle figure di San Grato d’Aosta e di Sant’Eusebio da Cagliari. Al centro dell’evento, il seicentesco oratorio in stile barocco piemontese ridonato alla comunità. Al fianco degli abitanti e delle Associazioni di Pettinengo, la Comunità dei Sardi di Biella che si è fatta carico del rifacimento di tetti e campanile, mettendo in sicurezza lo storico edificio sacro in abbandono, destinato alla demolizione.
Da tre anni la festa settembrina è momento di incontro fraterno per vivere una giornata serena, all’insegna del gusto semplice della buona tavola, con piatti della cucina mediterranea ed alpina, serviti in chiesa, trasformata in una grande sala da pranzo.
Così, la scoperta e la conoscenza dell’altro avviene attraverso cibo e tradizioni nell’alternanza di gusto e sapori con la riproposta di tradizioni locali come l’incanto del gallo, particolarmente affascinante nell’edizione 2014, con animale appositamente allevato nelle confinanti terre della Malpenga dalla famiglia di Massimo Gravellu: mamma Isabella e la piccola Giulia Lucia hanno accudito quotidianamente l’animale, fin da quando hanno messo a covare le uova.
Festa riuscitissima, con tutto esaurito, accontentando fin l’ultimo ritardatario, sistemato a tavola nel coro, anche dietro l’altare maggiore.
La generosità dei presenti e di quanti a vario titolo hanno voluto dare il loro contributo concreto, ha permesso di raggiungere la cifra di circa 4.000 Euro. Verranno utilizzati per un nuovo lotto di lavori. I risultati saranno visibili a maggio, durante il prossimo mese mariano, quando all’odierno canto del gallo che ha risvegliato la sensibilità dei cuori, subentrerà la quotidiana devota preghiera del santo Rosario, alternata dalle antiche note di su Rosariu cantadu.
Giovanni Usai
Canton Gurgo, oratorio di San Grato e Sant’Eusebio, don Ferdinando Gallu, parroco di Pettinengo e cappellano di Su Nuraghe attorniato da cucinieri e camerieri.