Su Nuraghe Film, prossimo incontro, martedì 18 novembre, ore 21 – “Bellas mariposas” con Alessandro Aglietta Taberlet Puddu.

Ieri sera, nelle accoglienti sale del Circolo Culturale Sardo di Biella, Mattia Macis ha presentato “Le ragioni dell’aragosta”, opera di Sabina Guzzanti, tra memoria e tempo presente, documentario in difesa della causa dei pescatori di aragoste, in gravi difficoltà per lo spopolamento del mare. Testimonianze e denuncia, tra fiction e cronaca.
Ogni appuntamento, presentato da un giovane sardo di seconda o terza generazione, nato, cioè, fuori, lontano dall’Isola, è articolato come una vera e propria lezione di cinema, con lo scopo di “conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”. Ma non solo: è anche progetto per favorire il ricambio generazionale in seno alla Comunità dei Sardo-biellesi, investimento sui giovani, protagonisti per una sera. Generazioni a confronto, giovani e anziani insieme: nuove conoscenze e memoria degli anziani a garanzia del futuro.
Importante la collaborazione con l’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna che, anche per questo nuovo ciclo di proiezioni, ha messo a disposizione documenti provenienti dalla cineteca e dagli archivi di antropologia visuale del “Museo regionale della Vita e delle Tradizioni popolari sarde” di Nuoro. Ponte di collegamento importante tra Isola e Continente, prestigiosa collaborazione tra la terra di origine e sos disterrados, i figli lontani.
Per l’occasione, le donne del Circolo, come antiche mamme, hanno accolto Mattia realizzando per lui una torta della tradizione a base di noci, mandorle e vino cotto.
Efisangelo Calaresu