Sabato 10 Maggio 2014, ore 21 nelle sale del Punto Cagliari, in via Galileo Galilei, 11, a Biella, nuovo appuntamento con Su Nuraghe Film “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”. La rassegna, curata da sardi di seconda, terza e quarta generazione, vedrà in cattedra Giovanni Carta per presentare “Nelide, una pastora del Campidano” di Flavia Oertwig. Il documentario della durata di 40 minuti, e stato realizzato e messo a disposizione di Su Nuraghe dall’ISRE, Istituto Superiore Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna – ingresso libero.
Nelide, una donna di Samassi, provincia del Medio Campidano, ha imparato il mestiere del pastore da ragazza, attirata da un lavoro “all’aria aperta e senza una persona che la comanda”.
La mattina fa colazione al bar prima di recarsi all’ovile dove munge le pecore e le porta al pascolo.
La sera va pure in palestra ed nel weekend a ballare, nonostante non sia più ventenne.
La accompagniamo per i campi, la assistiamo quando munge, poi la seguiamo mentre sgozza gli agnelli e infine la sera la vediamo in discoteca.
Un esempio attuale di attività arcaica riproposta e attuata nell’esperienza della pastora Nelide.
Eulalia Galanu
Giovanni Carta, nato a Biella, originario di Alghero
Giovanni Carta nasce a Biella nel 1950 dove nel primo dopoguerra si era trasferito il padre Antonio, emigrato dalla natia Alghero.
Consegue la maturità classica nel 1969,ed intraprende gli studi universitari continuando a collaborare con la famiglia nella conduzione del bar, nel quale, verso la fine degli anni ’70, verrà fondato ed avrà la sua prima sede provvisoria il Circolo Su Nuraghe.
Mediante i frequenti contatti con la Sardegna, Giovanni mantiene vivi i legami affettivi e culturali con la terra di origine del padre.
In quegli anni sono frequenti i suoi viaggi di lavoro nell’Isola, dai quali ritorna con significativi contatti per forniture di vini e prodotti tipici sardi per i quali il bar paterno è ormai rinomato in terra biellese.
I viaggi, inoltre, sono sia l’occasione per visitare la parentela, sparsa in diverse località dell’Isola, dalla Costa algherese al Cagliaritano, sia l’opportunità di conoscere luoghi, tradizioni e suoni della Sardegna dei quali conserva una memoria ed un affetto rinnovati negli anni.
Dopo un breve periodo lavorativo nell’industria biellese Giovanni si impiega con incarichi di elevata responsabilità nella Pubblica Amministrazione da cui si congeda, al raggiungimento dell’età pensionabile, dopo quasi trent’anni di servizio.
Da circa due anni collabora attivamente con il Circolo Su Nuraghe, affiancando il maestro Biagio Picciau nella gestione della Biblioteca Su Nuraghe, rinsaldando ancor più i vincoli culturali ed affettivi che lo legano alla Sardegna.