Martedì 9 giugno, presso la chiesa parrocchiale di Bioglio, don Paolo Boffa, don Luigi Tajana e don Ferdinando Gallu, hanno celebrato la santa Messa in onore del Beato fra’ Nicola da Gesturi, animata dalla corale della comunità Sarda di Biella.
È diventata ormai una consuetudine quella di incontrarsi per fare festa e intanto riflettere sulla figura, sempre attuale, del Beato Nicola, morto a Cagliari l’8 giugno del 1958 e beatificato il 3 ottobre 1999 da papa Giovanni Paolo II.
Durante l’omelia, don Paolo ci ha fatto riflettere su come il frate sardo sia riuscito a rendere straordinarie le semplici azioni quotidiane, attraverso gesti di umiltà e condividendo il raccolto della questua con i più poveri. Nella santa celebrazione è stato benedetto il nuovo quadro posto nella cappella dedicata al Beato. Il dipinto è stato magistralmente eseguito dal pittore residente a Bioglio, Ilio Burruni da Ghilarza (Oristano): il quadro raffigura fra’ Nicola con la sua bisaccia di frate questuante, contenente il pane che, a sua volta, il frate donerà ai bisognosi.
In parallelo alla celebrazione che si è fatta a Bioglio, anche in Sardegna nella Cattedrale di Cagliari, martedì 9 giugno c’è stato un importante momento che ha visto la chiusura dell’inchiesta diocesana sul presunto secondo miracolo del Beato Nicola, necessario e decisivo per la sua canonizzazione.
Al termine della celebrazione i fedeli presenti hanno potuto baciare la reliquia di fra’ Nicola portata a Bioglio nel 2001 dai Frati Cappuccini di Cagliari.
La serata si è poi conclusa con il rinfresco offerto dal parroco don Luigi Tajana e, ancora una volta, si è rinnovato il legame di sincera amicizia tra la comunità biogliese e quella sarda.
Claudio Medda
Nell’immagine: Bioglio, gruppo di partecipanti alla festa di fra’ Nicola