Biennale Città di Ozieri premia Cuncordu Planu de Murtas

Cuncordu Planu de Murtas

Il 20 dicembre scorso, Cuncordu Planu de Murtas di Pozzomaggiore ha partecipato al Premio Biennale Città di Ozieri, una manifestazione che vede protagonisti i migliori cori tradizionali della Sardegna, ed in tale manifestazione ha ottenuto un ottimo risultato avendo vinto il primo posto come miglior solista nel canto “Sardigna Mia” tratto da un testo del poeta di Pozzomaggiore Giorgio Pinna.
Il premio Città di Ozieri è nato con l’intento di ritrovare e recuperare i valori dell’identità sarda, con un’attenta lettura e riflessione del passato, considerata la complessità e la varietà di parlate.
Il premio, che è stato assegnato a Tore Spanu, premia tutto il gruppo canoro e fa parlare di Pozzomaggiore anche in un contesto di cultura cosi rilevante come la Biennale di Ozieri. Durante la serata è stato presentato il brano inedito “Su Dilliri” un ballo a cuncordu con testo del poeta di Magomadas Gigi Piu.
Cuncordu Planu de Murtas è stato premiato da una giuria attenta alla tradizione del bel canto, aperta alle innovazioni.
La serata, presentata dal popolare giornalista Giacomo Serreli, aveva tra i giurati Antonio Sanna, direttore dei Cantori della Resurrezione di Porto Torres e giurato nei concorsi polifonici internazionali; Gian Battista Ledda e Antonio Ligios del Conservatorio “L. Canepa di Sassari”; Giovanna De Murtas, docente di Canto e Musica al Liceo Musicale Azuni di Sassari.
Anche ad Ozieri Cuncordu Planu de Murtas ha ottenuto ottimo successo tra il pubblico; succede per molte realtà non solo isolane con maggiori consensi lontano dal paese di origine.
Un anno di esperienze indimenticabili con la trasferta a Biella con un bellissimo concerto di solidarietà e la santa Messa nel Santuario di Oropa, officiata dal vescovo Gabriele Mana.
Dopo tanto lavoro raccogliere un premio così importante ci riempie di orgoglio, il merito va sicuramente al Maestro Piergiorgio Masia che armonizza tutti i canti e ci segue con la passione per il bel canto e la dedizione alle vere tradizioni del nostro paese, con la soddisfazione di aver fatto bene il proprio dovere.

Graziano Arru

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