In concomitanza con l’arrivo a Biella del “Gipin”, accompagnato da “la bela Catlina”, le note maschere biellesi accolte nei pressi dell’antica porta di Riva, a Nord della Città, inizia il Carnevale dei Sardi. Dalla loro sede, a pochi metri di distanza, è possibile cogliere i profumi della “Gran Favata” di Su Nuraghe che fa il paio con le numerose gustose fagiolate preparate all’aperto nei quartieri, negli oratori e in molte sedi delle locali associazioni. Fagioli e fave, entrambi arricchiti con le parti povere di maiale, segnano il conto alla rovescia della fine del Carnevale che a Biella, culminerà con il rogo del “Babi”, l’animale sacrificale che verrà giustiziato la sera di Martedì Grasso.
Sabato 14 febbraio, alle ore 21, nelle sale del Circolo dei Sardi addobbate per l’occasione, ci sarà il Carnevale degli Adulti che premierà le migliori maschere, distribuendo zippulas, cattas, bugie e para frittus, dolci preparati e offerti dai Soci durante la serata animata da Barbara, con saggio di balli sardi e continentali.
Domenica 15 febbraio, ore 16, sempre al Circolo, appuntamento interamente dedicato al Carnevale dei bambini, con giochi di animazione proposti da Angelica e Yael, giovani sarde di seconda generazione, nate, cioè, lontano dall’Isola, ma con la Sardegna nel cuore. A tutti i bambini presenti verranno donati peluches messi a disposizione dalla Banca del Giocattolo di Biella.
Giovanni Usai
Nell’immagine: Biella 2015, piazza del Monte, arrivo di Gipin e Catlin-a, accolti dai musicanti dalla Banda Musicale in maschera.