Tutto pronto per la Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” in calendario a Biella nel prossimo fine settimana.
Domenica 28 giugno, alle ore 12.00, dopo la santa Messa nella Basilica di San Sebastiano, trasferimento presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu per rendere omaggio ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi nel centesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia.
Annunciato dagli squilli di tromba di Paolo Mattinelli, a fianco del Tricolore italiano, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Biella, innalzerà le bandiere di Sardegna e di Piemonte, e le insegne della Comunità europea e della Città di Biella.
A seguire la Benedizione col grano e la benedizione religiosa in lingua sarda impartita da don Ferdinando Gallu.
«Mi è apparsa, quasi attraverso una leggera nebbia – racconta il colonnello della Brigata Sassari Luciano Sechi durante una sua presenza a Nuraghe Chervu – la figura di uno dei nostri antichi padri, attorniato da donne oranti, quasi prefiche, incedere nei giri rituali, sempre in numero dispari, attorno a millenari betili. Acqua lustrale e grano a fecondare la terra, offerta per i morti e speranza di buon raccolto per i vivi. Il piatto che si rompe al passaggio del Grande Vecchio a simboleggiare il filo spezzato tra la vita e la morte, tra il celibato o il nubilato e l’unione dei corpi e dei cuori. Offerta di grano e lacrime a chi, morto prematuramente, non potrà udire il canto imeneo di giovani spose o di madri benedicenti. Questo ho visto con gli occhi dell’anima. Il rumore dei cocci rotti è arrivato nel profondo della terra dove, ormai polvere, riposano quei giovani di allora. Mi piace credere che loro abbiano udito quel rumore, quel tintinnio, e che sia parso loro, spero, un dolce suono di organette (organetto diatonico), di launeddas, di pipiolu o di antica ghironda. Grazie, dunque, a voi, Donne del grano di Su Nuraghe, grazie per aver benedetto e restituito a quei giovani quel grano che loro, partendo videro verde e che mai avrebbero mietuto… grazie!».
Simmaco Cabiddu
Programma della Festa sarda 2015 a Biella
Sabato 27 giugno 2015
Ore 21,00 – Biella – Chiostro san Sebastiano – PINO E GLI ANTICORPI “L’erba voglio” tour 2015 – con Stefano Manca e Michele Manca – ingresso libero.
Domenica 28 giugno 2015
Ore 10,15 – Piazzetta Alberto Ferrero La Marmora salve dei Fucilieri di Su Nuraghe
Ore 10,30 – Basilica san Sebastiano Missa Majore presieduta da don Ferdinando Gallu decorata da Voci di Su Nuraghe, dirette da Cristian Donegà, distribuzione del Pane di Sant’Eusebio
Ore 12,00 – Nuraghe Chervu (formazione del corteo all’ingresso dell’area monumentale)
Sfilata con le Donne del grano, Fucilieri di Su Nuraghe, Autorità e Cittadini – Saluto del Sindaco di Biella
Alzabandiera con l’Associazione Nazionale Bersaglieri e il trombettiere di Su Nuraghe Paolo Mattinelli
Omaggio floreale ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi canto del “Miserere” con la Confraternita di Graglia
Benedizione col grano e benedizione religiosa in lingua sarda impartita da don Ferdinando Gallu
Ore 13,30 – Pranzo sociale – Ristorante Vida Loca – Biella, via Torino, 66 (prenotazione 015 34638)
Nell’immagine: Biella, Nuraghe Chervu, fanti della Brigata Sassari, benedizione con il grano (archivio).