Sabato 13 giugno, a Biella, presso il “Punto Cagliari” Barbara Abis ha presentato un interessante documentario di Davide Mocci su due antiche tradizioni: la lavorazione del bisso e la produzione di un formaggio di latte bovino a pasta filata, “su casizolu”.
Nonostante la giovane età, Barbara si è rivolta al pubblico in modo molto spigliato ed ha descritto bene il contenuto del film: anche se lontana dalla Sardegna, i ricordi e le origini si sentivano molto vive nelle sue parole. Poi le immagini ci hanno portati in riva al mare di S. Antioco, dove Chiara Vigo è depositaria dell’antica arte di lavorare i filamenti di bisso, prodotti dalla pinna nobilis, un grande mollusco che vive sul fondo sabbioso, filamenti che lei stessa preleva dagli animali, senza danneggiarli. In seguito il filmato ci ha portati più a Nord, a Santu Lussurgiu, dove vengono allevati i bovini allo stato brado, che producono un latte eccezionalmente profumato, dal quale si ricava, con una doppia lavorazione, uno squisito formaggio da stagionare. Due lavorazioni diverse, ma entrambe molto particolari e, per così dire, in via di estinzione, e che fortunatamente vengono ricordati da questi documenti visivi e sonori, perché non se ne perda la memoria.
Al termine della proiezione abbiamo potuto ammirare un gomitolo di bisso filato e un preziosissimo scialle di bisso, lavorato all’uncinetto. Poi il discorso si è allargato dal formaggio al pane e alle tradizioni culinarie; e dal bisso all’abbigliamento, al significato di alcuni costumi e così via…
Come sempre, una piacevole serata per stare in compagnia comunicandoci conoscenze ed esperienze ed imparando sempre qualcosa di nuovo.
Agostina Becchia
Nell’immagine: Biella, Barbara Abis mostra lo scialle di bisso