Uccelli tra Piemonte e Sardegna, un bell’ambiente per loro a Curino

Curino, miniere ripristinate

Gita del circolo Culturale Sardo di Biella alla ex miniera di Curino

Favorita da un tempo particolarmente clemente ha avuto luogo domenica 24 maggio la gita organizzata dal Circolo Su Nuraghe alla ex miniera di Curino. Con l’esperta guida dell’ornitologo biellese Lucio Bordignon, i gitanti hanno potuto ammirare, nell’ambiente di una miniera dismessa, nella quale è stato realizzato un’importante intervento di ripristino dell’habitat naturale, molti esemplari di fauna selvatica che in questo nuovo luogo hanno trovato le condizioni ottimali per vivere e riprodursi.
L’accompagnatore, nell’illustrare le caratteristiche del notevolissimo lavoro di ripristino dell’ambiente, con il reimpianto di specie arboricole tipiche del luogo, ha avuto modo di indicare ai partecipanti le diverse specie animali presenti nella ex miniera, specie avicole quali cinciallegre, capinere, merli, germani reali ed altri, mini lepri, rane, raganelle e tartarughe d’acqua che popolano stagni, laghetti e zone paludose appositamente ricreate. Riferendosi alla conferenza tenuta sabato scorso nelle sale del Circolo Su Nuraghe, durante la quale sono state proiettate belle immagini dovute agli scatti del fotografo Franco Lorenzini, Bordignon ha sottolineato che molte delle specie avicole presenti in zona nidificano, vivono, transitano o svernano esclusivamente in Piemonte o in Sardegna, altre in entrambe le regioni, in un continuo pendolare tra le due terre che testimonia in maniera evidente la bontà ed il successo di questa importante iniziativa. Al termine dell’escursione i gitanti sono ripartiti portando negli occhi e nel cuore la bellezza di un ambiente restituito alla natura ed ai suoi piccoli abitanti con grande sensibilità ed intelligenza.

Bernardina Fois

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