Martedì 24 maggio, a Biella, nel 101° anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia, il Circolo Culturale Sardo ha voluto ricordare i “Sassarini biellesi” Combattenti e Caduti attraverso una mostra e con conferenza: iniziativa accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale,
In mostra – visitabile fino al 24 giugno – sono presenti documenti inediti provenienti dall’Archivio di Stato di Vercelli e diverse fotografie di giornali d’epoca e monumenti attuali, compreso quello del Sacrario della Città di Biella in cui sono sepolti Caduti italiani, austriaci e due sardi, il “Sassarino” Pietro Collu, di Samatzai (Cagliari) e Salvatore Anzini, di Sassari, soldato del 92° Reggimento Fanteria “Basilicata”.
Molto interesse ha riscosso la conferenza del capitano Federico Zorio che ha illustrato i risultati di otto anni di ricerche, che hanno portato all’identificazione di 3.121 Caduti degli 82 Comuni (79 dal 1° gennaio 2016), che formano l’attuale Provincia di Biella, passando in rassegna oltre 120.000 fogli matricolari raccolti in 175 volumi, custoditi nell’Archivio di Stato di Vercelli.
Tra i Combattenti, 22 “Sassarini biellesi”. In apertura di serata, il presidente di Su Nuraghe ha letto i nomi dei sette “Sassarini” Caduti dei Comuni di Sordevolo, Massazza, Portula, Cossato, Villanova Biellese, due a Trivero.
L’incontro si è concluso con l’immancabile “vino d’onore” e i dolci preparati e offerti dalla generosità dei Soci.
L’indomani, i fiori bianchi e rossi coi colori della “Sassari” e l’alloro che decoravano la sala sono stati portati presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu, per essere deposti davanti alla pietra che ricorda i Caduti sardi e i Caduti biellesi.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: Biella, conferenza del capitano Federico Zorio