Domenica 26 giugno 2016, i Parrocchiani di Vallanzengo hanno festeggiato i 50 anni di ordinazione presbiterale di don Elviro Battuello. Con loro, la Comunità dei Sardi di Biella ha voluto rendere omaggio al conterraneo, uno dei quattro presbiteri sardi incardinati nella Diocesi di Biella. Nato a Sedini (Sassari), il piccolo Elviro, all’età di cinque anni, all’inizio della grande emigrazione, lascia la Sardegna con la famiglia, entrando, qualche anno dopo, in seminario a Biella, dove matura la vocazione e completa gli studi. Dopo alcune esperienze in diverse parrocchie e presso la colonia marina Regina Maris di Imperia, da 34 anni è stimata guida spirituale a Vallanzengo. “Un parroco in esclusiva, un lusso di cui siamo consapevoli” – afferma la giovane sindaco Michela Trabbia, e aggiunge: “Ecco perché ce lo teniamo stretto e a volte lo coccoliamo un po’“.
Da Su Nuraghe, una rappresentanza in abiti tradizionali, guidata dal presidente Battista Saiu, ha voluto omaggiare col pane cerimoniale della festa, portando all’offertorio “pane cun melas”, corona di pane con melagranate, simbolo di prosperità e abbondanza; alla fine della Messa, altri piccoli pani “pissudus”, veri e propri gioiellini di pasta lievita, sono stati distribuiti unitamente all’immagine dei santi patroni Orso e Brigida con riprodotta l’Ave Maria in sardo, in piemontese e in latino “le lingue più importanti“, ha affermato don Elviro nell’accettare i doni.
Sul sagrato, dopo la benedizione impartita dal sacerdote, a loro volta, le “Donne del grano” di Su Nuraghe hanno benedetto don Elviro secondo antiche tradizioni ancora in uso in Sardegna, con frumento e petali di rose sparsi sulle sue mani e sul capo del presbitero.
Subito dopo, l’immancabile pranzo delle grandi occasioni conviviali: maialini arrosto cucinati dall’equipe guidata dai fratelli Pilloni.
Efisangelo Calaresu