Sabato scorso, a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari” si è svolto il quarto appuntamento del XVIII ciclo di “Su Nuraghe Film”, rassegna che viene presentata da giovani Sardi di seconda e di terza generazione, nati fuori, lontano dall’Isola, con lo scopo di conoscere e far conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore. In una sorta di rito di passaggio, giovani adulti di origine sarda si alternano nel presentare “la loro Sardegna” attraverso opere di argomento o di autore sardo.
Quaranta minuti e 19 secondi intensi di attenta attenzione durante la proiezione di La Brigata Sassari, dalle trincee di allora alle missioni di pace, opera del regista cagliaritano Davide Mocci, introdotta dalle parole di Manuel Gatti Bosincu. Pellicola messa in cartellone a ricordo e memoria dei giorni di gennaio di 98 anni fa, che videro l’epica riscossa dei fanti della “Sassari” capovolgere in favore dell’Italia le sorti della Grande guerra.
Presenti i genitori, Manuel è stato accolto in casa Su Nuraghe da tre madrine di eccezione, Maria, Caterina ed Antonietta che per lui hanno preparato dolci della tradizione isolana: sos sospiros di Ozieri, con rimando al luogo di origine della genitrice; cattas e zippulas di Carnevale, ad indicare il tempo in cui è avvenuto il suo ingresso nella grande famiglia dei Sardi di Biella e una torta decorata con scaglie di cioccolato, a significare nell’esotico cacao ampiamente diffuso nei due versanti alpini, il territorio in cui il giovane è nato, vive e lavora.
A fine serata, la fotografia di gruppo, attorniato da Soci anziani e giovani amici suoi coetanei che con lui hanno voluto condividere l’importante momento dell’entrata in società.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Manuel Gatti Bosincu, al centro con amici partecipanti alla serata