Tre giorni a Biella per incontrare il gusto dell’Europa e i sapori del mondo. 120 espositori per inondare l’incerta primavera biellese delle fragranze di cibi cotti al forno, fritti e cucinati alla brace: carne greca, insaccati tedeschi e paella spagnola, con rappresentanze dall’altra parte del mondo: Argentina, Messico e Tibet; per l’Italia, quasi tutte le regioni presenti, dalla Sicilia, passando per la Toscana, fino all’Alto Adige.
Per la Sardegna, tre postazioni allestite in tre diversi punti di accesso all’ampio spazio compreso tra la vecchia piazza d’Armi, l’area dei giardini “Zumaglini” e l’imbocco tra via Italia e via Torino.
Tra i numerosi stand che offrivano vari tipi di carne arrosto, molto frequentato quello dei Sardi con cottura a vista di maialini allo spiedo, cucinati a fuoco indiretto per soddisfare i sensi: sapore, profumo e colore della carne.
Tutto all’insegna del cibo buono da mangiare e bello da vedere. Qualche minuto di fila premiava l’attesa.
Vasta la gamma di prodotti isolani proposti durante la kermesse del 15, 16 e 17 aprile; molti sono già noti e familiari a tanti biellesi, grazie alla costante azione del Circolo Su Nuraghe e alla presenza di banchetti ambulanti nel mercato cittadino, in quelli rionali e davanti a centri commerciali.
Già diversi punti vendita biellesi hanno a scaffale prodotti isolani.
Antonangela Serra
Nelle immagini: stand sardi all’ottavo “Mercato europeo” di Biella