Isola nell’Isola, la Sardegna nel Sol Levante

Tokyo, conferenza Cibi e Rituali di Nuova Luna

Domenica 2 ottobre, nei locali messi a disposizione dalla Camera di Commercio Italiana di Tokyo, si è svolto il seminario tenuto dal prof. Battista Saiu, responsabile del Progetto “Cibi e Rituali di Nuova Luna: gastronomia e antropologia per la comunione tra Sardegna, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda”.
L’evento rientra tra le iniziative messe in calendario da “Isola”, associazione presieduta dalla cagliaritana Valeria Pirodda, per celebrare il quarto anno di attività dei Sardi in Giappone.
Dal mese di Luglio, Battista Saiu viaggia con Raffaele Zanella alla ricerca di conterranei di vecchia e di nuova emigrazione. Per questo hanno fatto tappa a Pechino, Shanghai ed Hong Kong, in Cina; visitato i circoli sardi di Sydney, Brisbane e Melbourne, in Australia; la comunità italiana di Auckland, favorendo e partecipando alla fondazione del nuovo Circolo sardo in Nuova Zelanda.
Ora, arrivati in Giappone, la conoscenza dei sardi che vi risiedono, giovani eccellenze alla ricerca di opportunità di lavoro e di vita lontano dai luoghi in cui sono nati e hanno studiato, come Guido Cossu, di Pozzomaggiore, ricercatore di fisica delle particelle, tra i fondatori di “Isola”, chiamato da Tokyo a lavorare a Edimburgo, in Scozia o il sassarese Giovanni Piliarvu, fotografo professionista e docente di Italiano in Giappone.
L’importante incontro è avvenuto nelle prestigiose sale al nono piano di Mita, Minato-ku, arricchito dalle launeddas di Tore Agus e da una mostra di “Pissudus”, pani rituali, opera di Giovanna ed Anna Quai di Tertenia (Ogliastra), illustrati durante la lezione in italiano e in giapponese. Ai presenti è stato portato il saluto ufficiale dell’Assessore Virginia Mura, di “Assessoradu de su Traballu. Formatzione Professionale Cooperatzione e Seguràntzia Sociale – Assessorato del Lavoro. Formazione Professionale Cooperazione e Sicurezza Sociale” della Regione Autonoma della Sardegna e degli Uffici del Servizio Coesione Sociale e del Settore integrazione immigrati ed emigrazione.

Asita Biasutti

Nell’immagine: partecipanti alla conferenza. Al centro: Tore Agus, Battista Saiu, Martino Cappai, Valeria Pirodda, Raffaele Zanella, Giovanni Piliarvu

1 commento

  1. Complimenti, progetto ambizioso per quanto il Sol Levante sia sempre pronto ad accogliere le istanze di tutte le civiltà: vicine o lontane.
    Comunque, per onore del vero (come scrisse Manzoni nell’ode a Carlo Imbonati) la prima sarda a scoprire il Sol Levante è stata la scrittrice ed editore Dolores Turchi a suo tempo, forse una quindicina di anni or sono (non ho riferimenti precisi in questo momento in quanto mi trovo fuori sede, nell’oristanese).
    Dolores fu ospitata in Giappone, mi pare proprio a Tokyo, dal prof Sugeta esperto linguista e profondo conoscitore della Lingua Sarda.
    Saluti, Giovanna Elies

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