Lo scorso 14 agosto si è tenuto il primo evento culturale organizzato dal nuovo Comitato dell’Associazione Sarda di Sydney in collaborazione con il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella e la Regione Autonoma della Sardegna.
L’evento aveva come punto centrale un elemento poco noto ai turisti occasionali che affollano le spiagge della Sardegna, ma che ricopre un forte ruolo in tutte le tradizioni della regione: il pane.
Per presentare un tema così ampio e profondamente legato ai riti familiari ed ai culti religiosi cristiani ed ancestrali, l’Associazione si è rivolta ad un ospite d’eccezione: il prof. Battista Saiu, specializzato nella cultura e nelle tradizioni della terra di Sardegna e con una vastissima conoscenza del pane sardo.
Accompagnato dal cuoco Raffaele Zanella, il prof. Saiu sta svolgendo un importante viaggio attraverso i circoli di sardi in Asia ed Oceania, portando un simbolico ed affettuoso abbraccio da parte dell’Assessore del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, dott.ssa Virginia Mura.
Per una occasione così speciale, l’Associazione ha scelto una location di prestigio: la sala plenaria del “RSL Club” nel quartiere italiano di Five Dock a Sydney.
Oltre al palco con videoproiettore, la sala è stata allestita con una esposizione di grande pregio: ben ottanta autentici pani rituali, realizzati a Tertenia e spediti dalla Sardegna a Sydney in tempi record, appositamente per l’evento, realizzati da Giovanna ed Anna Quai.
I pani, posizionati su tovaglie ricamate e cestini tradizionali, sono stati l’oggetto della presentazione tenuta dal prof. Saiu che ha svelato alcuni significati delle loro forme nonché i riti arcaici e familiari da cui sono originati. La presentazione è stata poi arricchita con immagini e filmati che mostravano il processo di realizzazione di queste piccole opere d’arte.
Grande emozione prima e dopo l’evento culturale quando gli spettatori, quasi tutti sardi-australiani di prima generazione, sono stati invitati a partecipare ad una piccola “tavola rotonda” in cui hanno rilasciato delle
brevi interviste, che entreranno di diritto nell’archivio del “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli” che sorgerà a Biella. I convenuti hanno raccontato il viaggio, emozionante e talvolta doloroso, che li ha portati a lasciare la Sardegna ed a cominciare una nuova vita in Australia.
L’evento si è concluso con la distribuzione dei pani quale omaggio agli spettatori, e con un piccolo rinfresco a base di dolcetti fatti in casa dalle sapienti mani delle sempre generose socie del Circolo.
Luca Antignano