Sabato 12 Marzo, ore 16.00 processione dal Circolo Su Nuraghe al sacello di San Giuseppe di Riva – ore 16.30, Santa Messa cantata in Lingua sarda – pregare in lingua materna, a Biella è possibile: Biellesos e Sardos umpare, Biellesi e Sardi insieme
Sabato 12 marzo, nell’anno giubilare della Misericordia saranno le melodie processionali delle launeddas di Matteo Muscas, Maurizio Caria e Matteo Contu ad aprire la breve sfilata che dalla sede di Su Nuraghe muoverà i passi verso l’antico sacello di Riva, nel quartiere in cui ha sede la casa dei Sardi di Biella. In testa, lo stendardo processionale di Santa Maria di Oropa e Sant’Eusebio da Cagliari, patrono del Piemonte, a significare nei segni e nelle insegne il profondo legame tra Isola e Terre alpine.
Ad attenderli, davanti alla chiesetta di San Rocco, i componenti della “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis”, l’Associazione biellese di apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, fondata un secolo fa da San Luigi Guanella, presieduta da Gabriele Prola.
Assieme, percorreranno la salita che conduce all’antico sacello per partecipare alla Messa officiata dal Salesiano don Giorgio Chatrian.
Alle ore 16.30, attraverso fogli di navata bilingui sardo/italiano sarà possibile partecipare meglio alla Messa del Priorato – con madrine e benefattori della chiesetta. Sarà presente il gruppo vocale Voci di Su Nuraghe di Biella; nei loro costumi tipici intoneranno originali lodi a S. Giuseppe, i “Gosos”, le lodi in onore del Patriarca. La Santa liturgia sarà decorata da canti liturgici in Limba sarda diretti da Renzo Boin, all’organo Roberto Perinu, coordinamento Giacomo Canu. A seguire un’esibizione di canti (onoriamo S. Giuseppe, patrono dei Lavoratori).
Ai fedeli che parteciperanno alle celebrazioni è concessa ogni giorno l’indulgenza plenaria giubilare, alle solite condizioni previste dalla Chiesa, per concessione dell’Ufficio Liturgico Diocesano.
Simmaco Cabiddu