Sabato 9 luglio, nella Sala Convegni del Santuario di Oropa si è svolto l’incontro “Ritorno a Oropa dei Piemontesi nel mondo” accolto dai saluti di benvenuto da parte di Don Michele Berchi, Rettore del Santuario di Oropa, di Don Gianni Panigoni e Paola Aglietta, amministratori delegati del Santuario di Oropa, di Marco Cavicchioli, sindaco della Città di Biella, seguiti dalle relazioni di Paola Taraglio, segretario Consulta Regionale Emigrazione che ha esposto una “breve sintesi della storia dell’emigrazione italiana e piemontese dal sec. XVIII ai nostri giorni”.
Nel suo intervento, Michele Colombino, presidente della Federazione delle Associazione dei Piemontesi nel Mondo, ha presentato: “Piemontesità: valori, impegni, speranze”, seguito da Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie, con “I Piemontesi nel mondo ieri e oggi”.
In chiusura, Donato Bosca, Presidente dell’Associazione Arvangia e la scrittrice Maria Barbero, hanno proposto “Racconti di seconda mano: diaframma e dissonanze”.
Infine, la partecipata Tavola rotonda con Luca Vincenzo Calcagno, collaboratore del Museo Regionale dell’Emigrazione dei Piemontesi nel Mondo di Frossasco; Chiara Cristofori, membro del Comitato di gestione del Museo Regionale dell’Emigrazione Vigezzina; Ivano Maffeo, collaboratore del Centro di Documentazione sull’Emigrazione di Donato; Gianni Valz Blin, presidente onorario della Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo; Francesca Peretti, presidente del Museo dell’Emigrante di Roasio. L’atteso intervento del presidente della Fondazione Sella, Lodovico Sella, impossibilitato per motivi di salute, è stato svolto da Dino Gentile, componente del nutrito gruppo di ricercatori che alla fine degli anni Ottanta ha intervistato diverse famiglie biellesi di antica emigrazione che vivono nelle diverse parti del mondo.
I Sardi di Biella hanno voluto rendere fraterno omaggio ai Biellesi migranti convenuti ad Oropa con una rappresentanza guidata da Battista Saiu, presidente di Su Nuraghe.
Oggi, alle ore 10.30, Santa Messa celebrata nell’antica basilica eusebiana da mons. Gabriele Mana, vescovo di Biella; a seguire, foto di gruppo e consegna del “diploma” di partecipazione; pranzo nella Galleria Sant’Eusebio del Santuario. Nel pomeriggio trasferimento a Biella; nei giorni successivi, visite a luoghi, archivi e musei che custodiscono memoria e raccontano storie di migrazione.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: tavola rotonda “gli ecomusei dell’emigrazione, un patrimonio di storie da conservare”