Sabato 9 aprile, ore 21, sale del “Punto Cagliari”, appuntamento con Su Nuraghe Film “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore” – Daniela Lazzarotto Axana, sarda di seconda generazione, nata a Biella, presenta “Su Santu cogoneri”, documentario del 2015 realizzato a Lei (Nuoro) nell’ambito della collaborazione del Circolo Culturale Sardo di Biella col Musée d’Ethnographie de la Ville de Genève. Ingresso libero.
Nel Marghine, a Est di Macomer, nei comuni di Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Lei, Mulargia, Noragùgume e Silanus, molto attiva è la devozione per San Marco, la cui festa liturgica cade il 25 aprile. In Sardegna, per santi particolarmente venerati, la festa viene ripetuta due ed anche tre volte. Lei, paese in Provincia di Nuoro, ricelebra la festa di San Marco la seconda domenica di settembre.
Entrambe le ricorrenze, precedute da novena e recita del rosario in lingua sarda, cadono a ridosso dei due equinozi, tempo connesso col ciclo delle attività agricole di cui troviamo riscontro nell’araldica civica. “Al fascio di spighe d’oro, di sette, legato d’azzurro”, recita la blasonatura dello stemma comunale, inserito su un drappo “partito di azzurro e di giallo”. Con l’arrivo della primavera, le sette spighe d’oro del gonfalone comunale si trasformano ritualmente nel pane votivo di San Marco – “su Santu cogoneri”, il Santo del pane – per il quale ogni anno ne vengono confezionati alcune centinaia da portare in chiesa e distribuire tra i fedeli. Artisticamente decorati, ricchi di antiche simbologie, i pani verranno conservati fino alla festa dell’anno successivo come santorali a protezione di persone, animali e cose.
Efisangelo Calaresu