Primo appuntamento: “Ulysses”, film di Andrea Lotta – sabato 12 marzo, ore 21, Biella – Punto Cagliari, via Galileo Galilei, 11 – ingresso libero
Quattro film che parlano di Sardegna verranno proiettati a Biella. Sinuaria di Roberto Carta e Ulysses di Andrea Lotta, sono opere vincitrici della settima edizione del concorso AViSa, Antropologia Visuale in Sardegna, promosso dall’I.S.R.E, Istituto Superiore Regionale Etnografico.
Il terzo è un documentario, girato nei territori di Nuoro, Abbasanta, Bonarcado, Norbello, Santa Giusta e Ulassai. È opera di Ignazio Figus, passato alla regia dal 1996, attuale responsabile del settore Produzione Audiovisuale e Promozione e curatore dell’attività audiovisiva istituzionale dell’Ente regionale. Il documentario ha visto la luce grazie a CondiVisioni, al sostegno di Slow Food – Nuoro e BioSardinia.
Il quarto cortometraggio, girato a Lei, Comune in provincia di Nuoro, è stato montato a Biella da Idillio Zapellone.
Fa parte del lavoro di ricerca del nostro circolo sul pane cerimoniale e votivo, ritualità diffuse, ancora molto attive e praticate in Sardegna. Alcune risultanze di queste indagini sono presenti all’interno del Musée d’Ethnographie de la Ville de Genève.
Le opere verranno presentate da quattro giovani: due ragazze, Daniela Lazzarotto Axana, fisioterapista presso uno studio medico locale, ed Elena Ravetti Pilotto, studentessa che sta conseguendo la laurea in infermieristica a Città Studi, sede formativa dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” di Novara, Scuola di Medicina. Due sarde di seconda e di terza generazione, nate a Biella, rispettivamente con mamma e nonna originarie di Villasalto e Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari. Con loro saliranno in cattedra Fabio Donato Saccu, per anni impiegato presso la G.D.O. Nord Italia e Luciano Sanna, giovane imprenditore, cotitolare col fratello di un piccolo stabilimento di filatura alle porte della “Città della lana”. La mamma dell’uno e il papà dell’altro provengono da Pozzomaggiore, in provincia di Sassari.
A loro vengono affidate le opere per conoscere e far conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore, percorrendo un viaggio lungo itinerari inesplorati della grande Isola, terra madre che ogni tanto li accoglie, verso la quale sono orientati il cuore e la mente di figli e loro discendenti.
Battista Saiu