Sabato 22 ottobre, ore 21, riprendono le lezioni di cinema al Circolo Sardo di Biella – in cartellone, “Ab origine”, bio film, di Ignazio Figus – ingresso libero
Il ventesimo ciclo di Su Nuraghe Film chiude il 2016 e ci accompagna nel nuovo anno con quattro opere: due filmati e due proiezioni di fotografie.
La prima, “Ab origine”, è un documentario, un bio film, di Ignazio Figus, responsabile del settore Produzione Audiovisuale e Promozione dell’I.S.R.E. (Istituto Superiore Regionale Etnografico), curatore delle attività audiovisive ambientate in Sardegna, a conferma della collaborazione tra Su Nuraghe di Biella e l’importante Ente della Regione Autonoma della Sardegna. In chiusura di rassegna, verrà presentato “Treulababbu”, regia di Simone Contu, film del 2013 ambientato in Sardegna, diviso in due distinti episodi.
Le due serate centrali, invece, saranno dedicate alla proiezione di immagini realizzate dai Soci che si avvalgono del servizio di bigliettazione offerto da Su Nuraghe, in collaborazione con Eurotarget Viaggi, Centro servizi F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia).
Si inaugura così “Obiettivo Sardegna”, nuova rassegna che vedrà protagonisti coloro che, pur non avendo origini sarde, amano la Sardegna, visitandola occasionalmente o con regolarità, e di cui custodiscono preziosi documenti iconografici che verranno messi a disposizione di tutti.
La nuova scommessa culturale di Su Nuraghe che diventa progetto vedrà salire in cattedra Manuela Capitelli Pischedda e Gianni Cilloco, Sardi di seconda generazione, nati lontano, fuori dall’Isola, per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore, e quattro Soci “simpatizzanti”, Alberto Berta e Massimo Logoteta, con Giuseppe Naccari e Gloria Reticelli, per accompagnarci alla visita della Grande Isola.
Attraverso le lezioni di cinema e l’obiettivo della macchina fotografica, scopriremo una Sardegna inedita di immagini e narrazioni. Per primi attori e pubblico, si annunciano serate interessanti, grazie ai grandi e piccoli tesori provenienti dagli archivi cinematografici, o dai cassetti di casa; attraverso una sorta di entrata in società, vero e proprio rito di passaggio.
È un invito a far parte della gestione della grande famiglia di Su Nuraghe, in cui tutti gli associati sono chiamati ad essere forza attiva attraverso condivisione, studio e conoscenza, aprendo gli archivi dell’anima e del cuore.
Battista Saiu