A Roma, nella Chiesa dei Pallottini del SS. Salvatore in Onda (Piazza S. Vincenzo Pallotti, via dei Pettinari, 56/58, angolo via Giulia – Lungo Tevere), sono custodite le spoglie mortali della Beata Elisabetta Sanna da Codrongianos, beatificata da papa Francesco il 17 settembre 2016 presso la basilica della Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos (Sassari).
In onore di questa figlia di Sardegna, venerdì 10 febbraio alle ore 18.00 inizierà la prima novena seguita dalla Santa Messa officiata da Don Jan Korycki, Sacerdote Postulatore.
La Beata Elisabetta Sanna, nata a Codrongianos il 23 marzo 1788, dopo una vita di sposa, madre e religiosa, nel 1831 giunse a Roma e fu tra le prime iscritte all’Unione dell’Apostolato Cattolico di San Vincenzo Pallotti, suo direttore spirituale. Morì a Roma il 17 febbraio 1857.
Il Gremio dei Sardi di Roma e il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, a coronamento del Convegno “Gli Italiani dell’Altrove”, invitano a partecipare alla santa liturgia animata da canti in lingua sarda. Ospiti di eccezione, “Cuncordu Planu de Murtas” di Pozzomaggiore, formazione nata nel 2010 con l’intento di valorizzare la lingua e la cultura sarda mediante il canto polivocale in uso in ambiente sacro, generato dall’antico ceppo del canto a Tenore, tutelato dall’Unesco tra i “Patrimoni immateriali intangibili dell’Umanità”.
Sui banchi saranno disponibili fogli di navata con testi in lingua sarda.
Graziano Arru
Nell’immagine: Cuncordu Planu de Murtas