Messa di suffragio per i morti lontano dalla terra in cui sono nati

Biella, Calice della Sardegna e patena portati in offertorio

Domenica 26 novembre, alle ore 18:00, nella basilica di San Sebastiano verrà celebrata una Santa Messa in suffragio di tutti coloro che sono morti lontano dalla terra in cui sono nati.
In sintonia con la Chiesa che a Novembre ricorda tutti i Santi e tutti i Defunti, la Comunità dei Sardi di Biella invita a partecipare alla Santa Liturgia in uno dei luoghi simbolo, particolarmente caro a Sardi e a Biellesi: il tempio civico della Città di Biella, affidato alla cura dei frati Francescani Minori, nella cui cripta riposa Alberto Ferrero della Marmora, Senatore del Regno di Sardegna, acconto ai fratelli generali che fecero l’Italia: Alessandro, Alfonso e Carlo Emanuele.
A Biella come in Sardegna, nelle più importanti occasioni, vengono utilizzati particolari vasi sacri. Per questa verrà messo a disposizione il “Calice della Sardegna” custodito nel Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, di Pettinengo, realizzato con lo sbozzo che ha fatto da modello a quello molto più prezioso custodito nel tesoro del Museo Diocesano di Cagliari.
La Santa Messa sarà celebrata da padre Martino Martyniuk e decorata in lingua sarda dalle Voci di Su Nuraghe coordinate da Giacomo Canu, accompagnate all’organo da Roberto Perinu.
Presso l’altare, sulle balaustre, sarà possibile esporre le immagini dei propri cari Defunti.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine: Biella, “Calice della Sardegna” e patena portati in offertorio (archivio)

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