Sabato 17 giugno, ore 21, a Biella, nel Chiostro di San Sebastiano, serata all’insegna del folclore, con canti sardi ed alpini del “Coro Burcina” di Biella, danzatrici del ventre di “La vie en rose” e la presenza dei ragazzi della classe III B della Scuola Media di Mosso con la canzone “Passeggiando per Budelli” di Massimo Zaccheddu. Ingresso libero.
Direttamente dalla Sardegna arriverà Tore Agus con il suo organetto diatonico e le launeddas di Nicola Diana e Maurizio Caria ad accompagnare il Gruppo folk “S’Amistade” del Circolo “Grazia Deledda” di Saronno(Varese), che proporrà danze e balli sardi.
Cuore dell’Associazione sarda di Saronno è la componente rosa che dal 2013 anima le più importanti iniziative con il Gruppo folk formato da 15 persone che propongono un repertorio di balli tipici isolani come “S’Istella, Su Dillu, Su Passu de Trese e Su Ballu Campidanesu”, caratteristici di diverse zone della Sardegna. Specchio dei diversi luoghi di provenienza sono anche gli abiti tradizionali indossati durante la rappresentazione coreutica, fotografia della ricca componente umana che forma i numerosi Circoli sardi presenti sulla Penisola italiana afferenti alla FASI, la Federazione Associazioni Sarde in Italia.
Durante la Festa sarda di Biella, salirà sul palco l’altra Sardegna; immagini e colori con colonna sonora prodotta delle launeddas di tre giovani virtuosi di questo antico strumento formato da umili canne lacustri, forate e attivate da ance battenti, calibrate da piccoli granelli di cera vergine. Vengono alimentate dal fiato continuo del suonatore grazie alla tecnica di respirazione attraverso il solo naso. Strumento antico, oggi suonato solo in Sardegna, conosciuto agli Etruschi e raffigurato nei bronzetti sardi, piccole statue in bronzo della civiltà nuragica, risalente a circa quattromila anni fa durante la media età del bronzo, caratterizzata in Sardegna da torri megalitiche conosciute come “nuraghes”.
Salvatorica Oppes
Nelle immagini: gruppo folk “S’Amistade” di Saronno