Il progetto Gli Italiani dell’Altrove, svoltosi lo scorso fine settimana a Roma EUR, presso le sale del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, ha visto la partecipazione Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale di MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ed Emilia De Simoni del Museo delle Civiltà di Roma.
Organizzato da BIA, Beni Immateriali e Archivistici di Milano, e dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, sono stati coinvolti i circoli romani Il Gremio, Associazione dei Sardi in Roma, ACRASE Maria Lai, Associazione Culturale Ricreativa Assistenziale Sardi Emigrati e il Circolo Culturale Sardo “Quattro Mori” di Ostia Lido.
Tra gli interventi coordinati da Angelo Boscarino ha preso la parola Piercarlo Grimaldi, rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Slow Food) di Pollenzo Bra (Cuneo) e l’etnologo Luigi Maria Lombardi Satriani, curatori della pubblicazione “Popoli senza frontiere. Cibi e riti delle minoranze linguistiche storiche d’Italia”, testo che analizza le tradizioni gastronomiche delle minoranze linguistiche italiane, indagate ed interpretate alla luce del profondo nesso che le unisce al tempo festivo e rituale.
All’evento era presente la FASI, Federazione Associazioni Sarde in Italia, rappresentata da Simone Pisano, coordinatore dei circoli sardi afferenti alla Circoscrizione Centro-Sud e da Bastianino Mossa, del Gruppo di lavoro “Sarda Tellus”, progetto di promozione e valorizzazione di prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia isolana.
Attraverso racconto e degustazione dei sapori tipici, il “Quattro Mori” di Ostia Lido ha proposto il meglio della produzione alimentare sarda.
Nel mentre, Maria Vittoria Migaleddu, presidente di ACRASE Maria Lai, presentava una relazione sui “vantaggi cognitivi del bilinguismo”. Parallelamente alle parole, nelle sale attigue del museo, studenti di due classi dell’IPSEOA, Istituto Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di “Tor Carbone” in Roma, guidati dai professori Maurizio Borella e Pasquale Caprarelli, partecipavano al Laboratorio creativo di cultura del pane e panificazione con la Maestra Giovanna Quai di Tertenìa (Ogliastra). Il giorno successivo, il laboratorio creativo veniva replicato nella sede dei Sardi di Ostia Lido.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: Roma, Museo delle Civiltà, laboratorio creativo di pane rituale.