Sardi e Biellesi in preghiera alla Malpenga per Giulia Lucia Gravellu

Santa Maria della Malpenga

Immagini dell’incontro

Accolti ai cancelli della villa patrizia dai discendenti del conte Vittorio Buratti, nella chiesetta di Santa Maria della Malpenga, nel comune di Vigliano Biellese è stata celebrata una messa di suffragio anche per Giulia Lucia Gravellu, la piccola di soli otto anni, vittima nello scorso mese di febbraio di una tragica fatalità.
Immersi in una particolarissima atmosfera, con l’altare decorato da una cascata di candidi gigli e le sole candele che assolvevano alla loro funzione di illuminare, via via che il tramonto prendeva possesso della sera, le Voci di Su Nuraghe intonavano canti in lingua materna accompagnando la Santa liturgia.
Il Culto divino è stato celebrato dal cappellano della Malpenga don Leone Masnata, padre Passionista appositamente giunto da Bergamo. Con lui, il vice parroco di Vigliano Biellese, don Luca Murdaca e il diacono signor Elio Ceresa in rappresentanza della parrocchia di Pettinengo e del cappellano di Su Nuraghe, don Ferdinando Gallu, impossibilitato per grave malattia.
Tra i presenti, gli abitanti che vivono nelle terre della Malpenga si sono uniti in preghiera con la comunità dei Sardi di Biella e le “Pie donne” di Canton Gurgo di Pettinengo; al loro fianco, Carla Moglia, Elvezia Delvento e Cristina Vazzoler, sindache di Ronco Biellese, Zumaglia e Vigliano Biellese. In fondo alla chiesa, i genitori della piccola Giulia Lucia, Massimo e Isabella nel loro incolmabile dolore a riceve l’affetto dei tanti che continuano ad essere loro vicino.

Simmaco Cabiddu

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