Sabato 18 marzo, ore 21, a Biella, Stefano Tiddia salirà in cattedra a Su Nuraghe per presentare due cortometraggi dell’edizione 2016 di “Visioni sarde”, rassegna inserita nel contesto più ampio di “Visioni italiane” – ingresso libero.
In cartellone: “Alba delle Janas”, di Daniele Pagella e “Dove l’acqua con altra acqua si confonde”, di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi, rispettivamente della durata di 13 e 14 minuti.
Daniele Pagella, cagliaritano, nato nel 1971, porta avanti studi di tipo artistico-musicale. Fonda nel 2001 la Renderingstudio, un’attività commerciale improntata sulla modellazione e animazione 3D. Realizza spot televisivi, scenografie teatrali e cortometraggi. Esperienza professionale che travasa in Alba delle Janas, dove Alba, la protagonista veste i panni di un’archeologa che adora la Sardegna e le tante fiabe isolane. Vive un’avventura fantastica che la proietta nel passato dove può vedere esaudito un suo desiderio: scoprire i riti che caratterizzavano la civiltà nuragica.
Registi del secondo filmato sono Gianluca Mangiasciutti, nato nel 1977 a Roma dove lavora come assistente alla regia per vari film e spot televisivi e Massimo Loi, nato a Milano nel 1979; vive e cresce in Sardegna; realizza due cortometraggi.
Protagonista è Luca, un ragazzo solitario. Di notte gli piace andare a nuotare in una piscina, quando non c’è nessuno e resta solo il silenzio a fargli compagnia. Un lunedì notte inaspettatamente incontra Mia. Quel luogo diventa il loro piccolo ma perfetto mondo, dove l’acqua e la notte diventano silenziosi spettatori, fino al momento in cui Mia, così come era arrivata, all’improvviso sparisce. Solo alla fine, capiremo che il luogo dove l’acqua si confonde con altra acqua è un posto che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo visto e vissuto.
Efisangelo Calaresu