Voceversa, gruppo vocale a cappella canta “Missa Majore” a Biella

Voceversa

Domenica 18 giugno, alle ore 10:15, la Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” continua nella basilica di San Sebastiano animata dalla “Filarmonica cossatese”, col breve intrattenimento musicale sul sagrato intitolato ad Alberto Ferrero della Marmora, Senatore del Regno di Sardegna, amico e studioso dell’Isola.
Le salve dei “Fucilieri di Su Nuraghe” scandiranno le fasi di inizio e fine cerimonia sulle note dell’Hymnu sardu Nationali (testo in lingua sarda di Vittorio Angius, musica del sassarese Giovanni Gonella), in vigore dal 1844, suonato in epoca repubblicana dalla Banda dei Carabinieri al Quirinale in omaggio al Capo dello Stato Francesco Cossiga che lo fece eseguire nel 2001 anche ai funerali dell’ultima Regina d’Italia, Maria José di Savoia.
Tenuto in grande considerazione dai sovrani, l’antico inno sacro sempre in vigore, dal 1946 è stato “provvisoriamente” affiancato e di fatto sostituito dal “Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli e Michele Novaro che – come tante cose provvisorie – sostituisce la Marcia Reale, l’inno della monarchia.
Coincidente con la solennità del “Corpus Domini”, la Santa Messa di domenica, officiata da padre Bernardo Petrov, guardiano del Convento francescano di Biella, sarà decorata dai cantori “Voceversa”, formazione biellese di preparazione tecnica assoluta, nata nel 2002 con l’obiettivo di allestire un repertorio che parta dalla polifonia Tardo rinascimentale, passando per il Romanticismo ottocentesco fino ad arrivare ad autori contemporanei, sia classici che legati al repertorio leggero. Il gruppo, composto da nove voci maschili, eseguirà brani sacri in italiano, latino e lingua estone, alcuni musicati da autori russi e polacchi. Omaggio alla molteplicità dei popoli e alle lingue delle nazioni, con le “Voci di Su Nuraghe” che intoneranno in lingua sarda i “Gosos de N.S. de Oropa”. Le lodi a Maria venerata sulla montagna biellese.

Salvatorica Oppes


I Voceversa sono: Carlo Cavagna (basso), Alessandro Oliaro (basso), Carlo Maffeo (basso), Simone Bocca (baritono), Roberto Marinone (tenore), Lorenzo Marchesi (Tenore), Alberto Servo (baritono/controtenore), Giacomo Marchesi (controtenore) e Mauro Fosci (controtenore).

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